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lunedì 24 ottobre 2011

Sri Aurobindo ed il piano segreto

Sri Auribondo era un saggio che veniva dal Bangladesh, ha studiato in occidente, per poi impegnarsi nel liberare l'India dagli Inglesi; difatti faceva parte di una società segreta che si chiama il Lotus and dagger o una roba così.
Ha imparato un sacco di lingue, dal sanscrito, passando per il greco, le lingue moderne eccetera, diceva di aver raggiunto il nirvana, e un sacco di altre cose.
A un certo punto dice che non si voleva più battere contro l'Inghilterra, ma contro l'intera natura universale.
Poi conosce una donna che comincia a chiamare "la mamma" e comincia a dire che il mondo materiale non è sbagliato in sè ma è solo in una fase di transizione ed aspetta l'evoluzione dell'uomo che raggiungerà un intelligenza divina. Muore e "la mamma" continua la sua opera, fondando tra l'altro la città che si chiama Auroville e che non c'ha moneta, ma tutto da quanto ho capito è un pò in stile fricchettone tendente al carnaio.



Dai "last poems", tradotti in Italiano da Ugo Montanari che era un preside di Liceo nella città in cui vivo.



Per quanto lunga sia l'ora della Notte,
Non sognerò che il piccolo ego e l'involucro del corpo
Siano tutto ciò che Dio rivela nel disegno della nostra vita,
L'estremo risultato del compito cosmico della Natura.
Una più grande Presenza opera nel suo seno;
Da molto essa prepara la sua lontana epifania;
Anche nella pietra e nell'animale si cela la divinità,
Luminosa maschera dell'eterno.
Essa proromperà dal confine tracciato dalla Mente
E farà testimonianza del cuore presciente;
Compiendo il meraviglioso piano occulto,
Rivelerà lo spirito universale e immortale che è nell'uomo
Anche in questa inerte e cieca Natura,
A lungo velata in ogni parte incosciente.
Ora, dato che questo bell'argomentino, di questa volontà che si deve manifestare, che non si capisce se sia buona o cattiva, me lo ritrovo sempre più spesso, una cosa logica da fare sarebbe esaminare le parole di questo qua che ne parla e che si dice sia un grande poeta, saggio, incarnazione dell'assoluto eccetera.
Quindi questo dice, per quanto ne capisco io,
Per quanto possano durare questi momenti bui,
Vorrò sempre che le persone con le loro coscienze ed il loro corpo,
diventino ciò che la natura vuole ed alla quale tende.
Una grande Presenza con la P maiuscola opera dentro la natura, e si prepara da molto tempo.
anche nella pietra e nell'animale c'è Dio, chè è la rappresentazione, o maschera o persona, dell'eterno.
Questo Dio andrà oltre al confine tracciato dalla mente, e darà segno del cuore capace di prescienza (che vede il futuro).Compiendo questo sbalorditivo piano occulto (o segreto), riuscirà a fare vedere lo spirito universale ed immortale che è nell'uomo, anche in questa natura a lungo velata in ogni parte incosciente.
Bah bah bah, ma uno se rinuncia all'Io, poi che vive a fare? Umili si, ma nulli no.

3 commenti:

Stefano Caccavari ha detto...

Piu' che chiamarla la " mamma " vista l ' occasione dovresti usare LA MADRE ..... Saluti

Stefano Caccavari ha detto...

Piu' che chiamarla la " mamma " vista l ' occasione dovresti usare LA MADRE ..... Saluti

Arthur ha detto...

Si ma c'ha la faccia di uno che vuole la mamma