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martedì 7 luglio 2009

Rothbard e lo stato falsario

Un amico mi ha dato da leggere un libro importante.

Murray N. Rothbard, "Lo stato falsario [ecco cosa i governi hanno fatto ai nostri soldi]" Leonardo Facco Editore

Il libro è pieno di informazioni molto importanti sull'emissione della moneta, ed il ruolo del sistema bancario nell'economia del ventesimo (e quindi ventunesimo) secolo.
Avendo approfondito in questi ultimi due anni il tema in merito, conoscevo già la maggior parte delle cose qui contenute, mi è stato utile leggere ed ascoltare il Signor Pascucci, così come Nino Galloni, Eugenio Benetazzo, Giacinto Auriti, Maurizio Blondet, Marcello Pamio, Marco Dalla Luna e Antonio Miclavez, Marco Saba, Beppe Grillo, Eustache Mullins, Ezra Pound, Charles E. Coughlin ed altri.
Faccio notare come solo un anno e mezzo fa, quando mi interessavo di tali questioni e dopo avere considerato che in effetti i discorsi sul tema del signoraggio monetario erano per lo più frutto di ragionamenti sensati, mi scontravo con una forte opposizione nella maggior parte delle persone disposte a discutere su tale argomento.

Detto questo, ecco alcune considerazioni sul libro:

Il libro è stato finito di stampare nell'aprile del 2005, ma salvo alcuni aggiornamenti, fu pubblicato per la prima volta nel 1964 in lingua inglese.
Il tema principale del libro è una critica condivisibile a come il valore della moneta si sia svilito, a causa della soppressone del contro-valore aureo, a causa delle banche che possono moltiplicare il denaro in circolazone tramite la riserva frazionaria ed a causa della facoltà delle banche centrali di emettere denaro in regime di monopolio, della infallibilità di tali banche che stanno al di sopra di tutto e tutti e che nessuno osa mai criticare apertamente, poiché hanno la fiducia delle persone e soprattutto rappresentano i pilastri della moderna economia mondiale.
La soluzione per Rothbard è nel libero mercato, le banconote devono avere controvalore aureo e/o argenteo ed il valore dell'oro deve essere deciso in regime di libero mercato senza intervento da parte di nessuno, la riserva frazionaria in un regime di libero mercato, non dovrebbe esistere.
Parlando della prospettiva dei governi di volere un governo mondiale con un unica moneta e banca centrale, Rothbard parla di sogno per adesso irrealizzabile, ed evidenzia gli aspetti negativi che si stanno verificando per raggiungere tale scopo che comunque a parer suo condurrebbe ad un iper inflazione.
Nell'ultimo capitolo del libro vi è un interessante excursus storico sul sistema monetario dell'Occidente negli ultimi due secoli, con particolare enfasi al fatto che l'America abbia confiscato tutto l'oro dei cittadini considerando un antipatriota e criminale chi vi si opponesse.

Nella post-fazione di Fabio Gallazzi scritta nell'Ottobre 2004 leggiamo
"Gli uomini e le donne non hanno capito la vera natura dello Stato; continuano a cercare soluzioni in ricette pseudo alternative di governo. Non si rassegnano ad accettare che il governo è il problema. In questo senso il realizzarsi di un iperinflazione incontrollata potrebbe segnare il tramonto della politica. In un epoca in cui lo Stato e le canaglie che lo gestiscono dispongono di armi che potrebbero distruggere la vita umana sul pianeta, solo una rivoluzione culturale anarco-libertaria può salvare l'umanità nei secoli. E' necessario andare oltre allo Stato, costruire un ordine senza ordinamento. Il mezzo di scambio di tale ordine è l'oro."

E quindi il profetico
"tutte le tensioni economiche causate dalla manipolazione sono come l'energia delle masse tettoniche che si scontrano nelle profondità della terra: riveleranno tutta la loro energia nello stesso momento. Qualcosa dovranno mollare: è naturale."


Un paio di considerazioni personali:

Rothbard è stato allievo di Von Mises, è esponente di un movimento da lui nominato "Anarco capitalista" altri lo indicano come precursore dei moderni liberisti, è comunque considerato tra i massimi pensatori della "scuola Austriaca".
La sua idea di porre il libero mercato sopra tutto è affascinante ma personalmente credo sia di difficile applicazione se non pericolosa.
In linea di massima si può affermare che l'idea di Rothbard sia quello di eliminare lo stato perchè a suo dire è innaturale e sostanzialmente violento, per fare posto a quello che che dovrebbe emergere da questa condizione di libertà, che a quanto ho capito sarebbe a suo dire una situazione dove la proprietà privata viene rispettata e le regole sono auto imposte dai consumatori che si aggregheranno tra loro per motivi intrinsechi alla natura umana.
Ho provato ad immaginare una situazione del genere e mi sono fermato a pensare alcuni punti che credo importanti.

In una condizione del genere:

- Viene meno lo stato di diritto perciò si presuppone che gli esseri umani si rispettino in quanto siamo tutti simili e tendenti ad un ordine positivo e non perchè vi siano delle leggi da applicare.

- Applicando questo principio, tante persone si verranno a trovare in stati di povertà estrema, molte avranno vita breve ed i reati, come visto nella storia, potranno moltiplicarsi.

- Mantenendo, come è logico e ribadito, la proprietà privata, i proprietari terrieri nel lungo periodo verranno ad acquistare un importanza maggiore dei soggetti privi di proprietà terriera, che potrebbero facilmente finire in schiavitù e rimanere privi di qualsiasi potere contrattuale.

Questi primi tre punti, potrebbero anche andarmi bene, vi sono però un paio di punti essenziali da considerare:

- Il puro capitalismo per Rothbard corrisponde ad una vera espressione dell'anarchia, in realtà il puro capitalismo corrisponde all'apoteosi del libero mercato e del denaro, che come si è visto, almeno storicamente, arriva a scavalcare l'importanza dei valori umani e dell'uomo.
Nella mia convinzione, l'uomo è per natura un essere che tende verso il bene, cosiccome è per propria natura un essere che tende alla socialità, come è necessario accoppiarsi per potersi riprodurre.
Per motivi però legati alla natura stessa, l'essere umano ragiona egocentricamente ed anche egoisticamente e nella sua crescita ed espansione arriva a sottomettere gli altri esseri viventi e quindi gli altri suoi simili a meno che la parte di lui considerata oggi come intelligenza o pensiero, non lo porti ad annullare la sua volontà di dominio per canalizzarla in scopi che non potrebbe raggiungere da solo, scopi a lui superiori, che lo spingono ad associarsi con altre persone dagli stessi ideali.
Il mero profitto economico e l'avidità portano l'uomo a servire il Dio denaro ed annullarsi per esso, rimanendo in balia di chi ha ideali più alti.

- I consumatori nel lungo periodo si riuniranno, verranno a crearsi gruppi di potere (religiosi, familiari e nobiliari, idealistici e statalisti) come già accade ed è accaduto in passato. L'associazione tra persone per diversi motivi, dall'amicizia, passando per la comunanza di alcuni ideali o di vivere in ambienti vicini, è una delle cose più spontanee della natura umana.
Cosa eviterebbe loro di farlo? Un ideologia od un potere prevarrebbero poichè le scelte dei singoli esseri umani o consumatori, verrebbero per forza di cose a scontrarsi quanto è vero che non tutti ragionano allo stesso modo, negli stessi termini di tempo ed hanno le stesse capacità. Per questo motivo verrebbero a ricrearsi pseudo signorie medioevali che seguono volontà del sovrano, pseudo stati attuali con regole e leggi, associazioni che condividono stessi criteri ideologici ed/od estetici, e gruppi religiosi con dogmi e prescrizioni: la teoria dell'anarco capitalismo non sarebbe più garantita da nessun soggetto ma risulterebbe semplicemente un sovvertire l'ordine delle cose temporaneamente.
Apprezzabile è stato però sottolineare che l'attuale emissione di denaro è fraudolenta ed io aggiungerei, corrisponde più ad obbedienza da parte delle persone piuttosto che ad una logica matematica.

domenica 24 maggio 2009

L 'Euro - parte seconda -

Dopo aver scritto nella parte prima, cos'è l'Euro, perchè ha valore, e come può essere identificato il suo valore, passiamo ad altre domande più specifiche.

- Come si presenta fisicamente l'Euro -

Innanzitutto è bene precisare una cosa: solo una bassa percentuale del denaro totale in circolazione è presente sotto forma di monete o banconote. La maggior parte del denaro è virtuale, ovvero altro non è che un dato dentro ad un archivio informatico, una cifra registrata. Questi dati vengono gestiti dai software interni delle banche commerciali che comunque vengono controllati ad esempio in Italia, dalla banca d'Italia, a sua volta parte della BCE. Oltre a questo si aggiungono tutte le complicazioni relative ai titoli azionari, obbligazionari eccetera e si aggiungono anche le complicazioni dettate dal fatto che in un economia globale come la nostra, il flusso di denaro è sempre in movimento e non è sotto controllo di enti pubblici, ma sotto società di capitali come Monte Titoli, Euroclear, ClearStream e Swift.
Parlando invece di banconote e monete, la questione è la seguente:
Le monete vengono stampate solitamente dai singoli stati (in Italia all'istituto poligrafico - Zecca dello Stato), anche perchè sono personalizzate a seconda del conio del paese, ed hanno una faccia comune Europea ed una faccia personalizzata dagli Stati (Es: i 2 Euro hanno da un lato la scritta 2 con l'Europa come sfondo, nel lato opposto si trova Dante Alighieri in Italia, e l'Aquila Federale in Germania).
Per le banconote la questione è differente, sono apprentemente tutte identiche indipendentemente dal luogo di stampaggio od emissione, seppure abbiano codici diversi che permettano di indicare quale banca centrale è responsabile della loro emissione.
Le banconote in euro hanno un disegno protetto da copyright e raffigurano, a seconda del taglio, gli stili architettonici delle varie epoche (rinascimentale, barocco eccetera). Non è obbligatorio che le banconote vengano stampate nei paesi di provenienza delle banche centrali, seppure esse ne controllino la correttezza delle operazioni. Dopo la morte di Duisenberg, il presidente della BCE è diventato Trichet, gli Euro portano ora la sua firma.

- Quale giro compie l'Euro per poter entrare in circolazione -

Il giro dell'Euro, da quanto ho capito, è più o meno il seguente:
La banca centrale Europea analizza, (come fanno la FED, il FMI, la World Bank eccetera), e tiene monitorata l'economia mondiale e gli abitanti dei paesi nella sua zona attraverso i dati statistici forniti ad esempio dall'Istat.
Quando ad esempio vede che il circuito bancario ha bisogno di soldi (ergo vengono richiesti molti prestiti alle banche commerciali), la BCE (come la FED) solitamente li stampa, definendo anche il tasso di sconto da applicare, ovvero il costo del denaro, ovvero quanto interesse dovranno ridargli le banche commerciali. Vent'anni fa il tasso della banca d'Italia era del 13,5% (inflazione calcolata 7,4%), oggi quello della BCE è dell' 1% (inflazione calcolata 1,2%)
A questo punto le banche centrali stampano soldi dandoli alle banche commerciali oppure agli stati, sempre ottenendo un tasso di interesse. In realtà le banche centrali appartengono spesso (come in Italia) alle banche commerciali, esse però in linea di principio dovrebbero lavorare per gli Stati.
Le banche commerciali a loro volta danno i soldi a chi glieli chiede (a patto che abbia i requisiti per poterli ridare) ovviamente aumentando il tasso di interesse a loro piacimento, solitamente ad esempio nei mutui, prendendo come punto di riferimento il tasso di interesse medio di tutte le banche, così nessuno può dire che chiedono troppo, perchè più o meno fanno tutti così.
Interessante notare che le banche, possono prestare anche soldi che non hanno, moltiplicando la moneta attraverso il meccanismo della riserva frazionaria, aumentando così i guadagni.

- Legalità dell'Euro e dell' Eurosistema -

L'eurosistema è in conflitto con la costituzione Italiana, poichè non è vero che "La repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme, disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito" (Art.47 costituzione Italiana).
La repubblica non ha incoraggiato il risparmio ma i consumi e non è in grado di coordinare e controllare l'esercizio del credito. Che per come lo Stato ha gestito la finanza questo non sia stato la scelta peggiore è un'altro discorso sempre discutibile, ma che non si dica che secondo alcuni costituzionalisti il trattato di Maastricht ha rispettato la costituzione perchè in pratica non è così.
L'Eurosistema attualmente non rispetta principi di uguaglianza perchè ammette che le società multinazionali come Clearstream abbiano sede in paradisi fiscali, così come la stessa banca d'Italia ha uno sportello alle Cayman, così come le società aziende multinazionali hanno diverse sedi nei paradisi fiscali, quando invece il commerciante che non denuncia i propri introiti è punibile per legge.
Stampare soldi dal nulla e moltiplicarli non rispetta ugualmente il principio di uguaglianza, questa prassi però è divenuta consuetudine, e siccome le persone accettano questa modalità e le leggi che la tutelano, non è in definitiva illegale, anzi è la prerogativa per fare parte di questa società, o meglio di questo "Club" mondiale che non è il bene assoluto, ma quello che è riuscito per una serie di virtù accompagnate da una serie di vizi umani, a diventare il principale.

sabato 23 maggio 2009

L'Euro - parte prima -

L'Euro è la moneta utilizzata in Europa, o meglio, è la moneta utilizzata dagli Stati Europei che hanno aderito al trattato di Maastricht ed all'Eurozona.
Attualmente hanno adottato l'Euro 16 Stati: Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, e Spagna.
Altri stati dell'unione Europea non hanno i criteri contabili per potere accedere alla zona Euro, oppure non considerano conveniente questa scelta che a loro avviso penalizza l'economia.

- Cos'è l'Euro. -

E' una moneta. Convenzionalmente si tende ad associare la parola moneta, con quella di un pezzo di ferro tondo realizzato utilizzando materiale di difficile reperibilità, e che possiede qualità intrinseche quali la durevolezza, la malleabilità, la lucentezza, e magari anche la conduttività elettrica.
Non è così.
L'Euro in realtà può essere definito come misura di ricchezza, o come indicatore della capacità di poter accedere a determinati servizi ed entrare in possesso di determinati beni.
Questa moneta è una moneta che secondo i suoi stessi fondatori, deve essere considerata senza stato, ovvero essere un valore a sè stante.

- Perchè l'Euro permette di poter entrare in possesso di beni e servizi. -

Perchè le persone accettano l'Euro come moneta.
Nel momento in cui le persone smettessero di considerare l'Euro una moneta, oppure dal momento in cui le persone cominciassero a preferire alla moneta EURO altri indicatori di valore, quali altre materie prime come il rame o l'oro, oppure aumentassero l'importanza dei valori quali la riconoscenza e l'amicizia innalzandoli a protagonisti delle contrattazioni, l'Euro diminuirebbe o perderebbe di significato.

- Perché attualmente le persone accettano l'Euro. -

Le persone accettano l'euro per una questione di fiducia. Le stesse istituzioni che stampano e mettono in circolazione l'Euro, come le banche centrali, definiscono infatti il valore dell'Euro un valore fiduciario.
E' pero fondamentale capire che il mondo contemporaneo è ordinato in modo per il quale questo valore debba essere accettato e preso per buono, anche perché le leggi che dettano i comportamenti delle persone all'interno dei singoli Stati considerano questa moneta come obbligatoria per poter svolgere le attività basilari della propria vita.Se io abito in una casa sono obbligato a dovere usare l'Euro per poter accedere all'acqua potabile.
Se io abito in una casa sono obbligato a dover usare l'Euro per pagare la tassa per lo smaltimento dei rifiuti che produco.
Per poter accedere al cibo, in linea teorica, ma di difficile applicazione per tutti, l'Euro non è ancora d'obbligo, sempre che le multinazionali delle sementi non arrivino a brevettare i semi.
Se poi non posso pagare le tasse di iscrizione a scuola (d'obbligo) o non ho i soldi per rifarmi i documenti (d'obbligo) verrò inquadrato come disagiato e mi saranno affibbiati degli assistenti sociali che mi cercheranno di convincere in tutti i modi che sto vivendo in maniera inumana e patologica.
Questo era poi per parlare delle funzioni vitali considerabili essenziali, poiché se voglio fare qualsiasi altra cosa organizzata all'interno di questa società sono in pratica obbligato ad usare Euro. Non posso spedire un pacco senza usare l'Euro, non posso utilizzare la corrente elettrica senza usare l'Euro, eccetera eccetera.
Così si può dire che le persone accettano l'euro per tre motivi:
SI FIDANO di chi stampa l'Euro, lo mette in circolazione e lo utilizza.
Sono obbligate ad usarlo per poter soddisfare alcuni bisogni definiti primari.
Sono invogliate ad usarlo per convenzione e per poter attualmente soddisfare molti di quei bisogni definiti secondari.


- Quanto vale l' Euro -

Per attribuire un valore all'Euro è necessario prendere un unità di misura di riferimento, poiché l'euro in realtà è un valore teorico, non è fissata una quantità precisa di qualche materiale o qualsiasi altra frazione di bene o di servizio che posso permettermi inequivocabilmente con un Euro.
Dopo gli accordi di Bretton Woods del 1944 si è scelto di usare il Dollaro degli Americani, che avevano vinto la guerra, come moneta di riferimento per tutte le altre.
Così solitamente si usa valutare l'Euro in relazione ad altre monete, primo fra tutti il dollaro. Attualmente un Euro vale circa 1,30/1,40 Dollari cambiando a seconda di fattori dell'economia, che possono essere prezzo del petrolio, livello dei prezzi di beni e servizi delle due economie, andamento dei mercati finanziari in particolar modo speculativi ed ovviamente l'operato delle banche centrali nell'immissione di moneta e sulla variazione dei tassi di interesse.E' importante ricordare che nemmeno il dollaro è basato su nulla, ha valore semplicemente per le stesse motivazioni precedentemente elencate per l'Euro, ovvero:
Le persone si fidano di chi stampa, mette in circolazione ed utilizza l'Euro, lo usano perché secondo le leggi degli stati sarebbero obbligati ad usarlo per accedere a servizi basilari, per semplice convenzione e per soddisfare bisogni che altrimenti sarebbe molto più difficile potere soddisfare.

venerdì 22 maggio 2009

Introduzione alla moneta

Tra i vari argomenti che curerò nella nuova versione del blog vi è la moneta in tutte le sue forme.
La moneta è uno degli argomenti che ho preso con maggiore serietà scrivendone già in passato, essendo essa attualmente lo strumento primario che attribuisce valore al lavoro umano, ai suoi artefatti, ed ai beni reperibili in natura.
Una delle cose più complicate da capire è stato l'attuale meccanismo di creazione della moneta, procedimento che per una serie di motivi, è sempre stato poco chiaro alla maggior parte delle persone.
Parlando di moneta ci si scontra con diverse scuole di pensiero di monetaristi illustri, ed ovviamente con quella branca del sapere umano che oggi prende il nome di economia.
E' inevitabile che parlando di moneta si vengano a toccare anche questioni politiche/sociali e filosofiche, poichè chi controlla l'emissione di moneta ha un potere enorme, che spesso finisce per superare quello delle autorità in carica.
Per chi volesse cominciare ad interessarsi di questioni relative alla moneta, suggerisco alcuni articoli che ho già scritto e che riscriverò in maniera più precisa.

- MONETA e MONDO -
- Meccanismo di creazione della moneta -
- Considerazioni sul signoraggio -
- commento da leggere su Marco Travaglio che viene intervistato in merito al signoraggio -