Non ho mai adorato Vasco, mi è sempre sembrato troppo sfatto per avere qualcosa da insegnare e per perdere tempo ad ascoltare le sue canzoni. Mi piaceva più come cantava Jovanotti che al tempo ci metteva dell'energia, cercava di impegnarsi a dire qualcosa di intelligente eccettera.
Attualmente come cantante preferisco ancora Jovanotti, anche se devo dire che Vasco l'ho rivalutato molto e sono andato anche a sentirlo.
Lui ha vissuto la vita senza tanta ipocrisia e senza tanti inganni ed almeno i suoi pensieri sono chiari.
Dove abitava a Zocca prendeva delle gran nespole e si spappolava il fegato perchè si rompeva i coglioni e voleva una vita spericolata, di quelle che non dormi mai.
Così, dato che di studiare si vede che non ne aveva voglia, apre una radio, si mette a fare il dj ed a cantare canzoni che aveva scritto, poi diventa famoso e comincia a farsi come un dannato ed a andare in giro esibendosi stra fatto e pieno zeppo di psicofarmaci + Coca Cola & Cocaina . Prende le sue delusioni in amore, muoiono dei suoi amici, molte persone lo criticano per il suo modo di vita, e lui sopra a questo continua a scriverci canzoni, ovvero la cosa che sa fare meglio. Canta senza tante mediazioni, senza tanti giri di parole: quello che pensa, quello che prova, quello che gli sembra sbagliato, lui lo canta, quella è ormai la sua vita e quello sa fare bene.
Ed alla gente piace, piace perchè in fondo fa quello che tanti vorrebbero fare fino in fondo senza vergognarsi e rimanendo in auge, piace perchè parla in sincerità di se stesso, parla delle contraddizioni della vita, tira fuori pensieri profondi, parla di amore e quando si incazza dice tutto quel che ha da dire. Aggiungerei che piace anche perchè può permettersi di continuare a cantare in un concerto pur se si è pisciato addosso (ha la foto di 25 anni fa un mio amico).
Questo è Vasco, uno che certe regole non le digeriva proprio, anche se poi egli stesso si troverà a chiedersi cantando: adesso che sono libero, da che cosa sono poi libero? E si tormenterà a trovare un senso alla vita pur non credendo che essa stessa abbia un senso. Del resto per lui vivere è un pò come sopravvivere, no? Oppure può darsi abbia recitato tutta la vita una parte senza esserne convinto fino in fondo?
Chissà... il carisma però rimane, stiamo a vedere come sarà questo film del quale si parla in questi giorni.
Ho ripescato alcuni video imperdibili da Youtube:
Vado al massimo cantata a Sanremo nel '82. Alla fine del video Vasco butta per terra il microfono.
Vasco strafatto che riceve un premio da Mike Bongiorno; da vero presentatore Mike prova di sdrammatizzare la situazione.
Arresto di Vasco Rossi ai telegiornali nel 1988, è forse più curioso notare la differenza dei giornalisti di allora da quelli di adesso.
Vasco Rossi che viene intervistato sulla droga. In meno di due minuti di intervista dice dieci volte "hai capito?".
Video "Vivere" di Vasco. Questa canzone è forse per me la più rappresentativa. E' tra quelle canzoni di Vasco che hanno la malinconia giusta per essere ascoltate in momenti precisi.
Un ultimo saluto al signor Vasco, che pur non essendo stato un mio idolo ha influenzato la mia vita: con tutte le volte che è stato colonna sonora dei miei viaggi (piacendo tanto ai miei amici), ho imparato quasi tutte le sue canzoni a memoria.
L'Angolo del Rockpoeta®: "Emarginazione"
1 giorno fa
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