In BlogItalia di Tony Siino è stato pubblicato un post molto importante riguardo una ricerca fatta sui social media, che quasi mi passava inosservata.
La ricerca è ad opera della multinanzionale Universal Mccan, una ditta enorme che io non avevo mai sentito e si occupa di ricerche di media e nuove comunicazioni. Per darvi un idea delle dimensioni dell'azienda, ha 2800 dipendenti sparsi tra 66 paesi nel mondo, e trai suoi clienti compaiono: Microsoft, Intel, Mastercard, Sony, Exxon Mobil, Coca Cola, Johnson & Johnson, L'Oreal, ed altri grandi marchi.
Questa ricerca è denominata Wave 3, essendo la terza in ordine di tempo che si prefigge di analizzare l'impatto di quelli che vengono da loro chiamati social media con una metodologia costante. A fine 2008 verrà pubblicata l'analisi Wave 4.
Da quanto vedo questo ricerca statistica ha preso in esame 29 nazioni con un campione di 17000 utenti di internet.
Parto dicendo una cosa: Statisticamente parlando, preso per buono il loro risultato di 475 milioni di utenti internet nel mondo, un campione di 17000 persone, per quanto altamente differenziato e rappresentativo sia, è sempre lo 0,0036% della popolazione di navigatori, perciò potrebbe avere margini di errori più alti di un exit poll fatto per le nostre elezioni nazionali. Questo per dire che alcuni dati riporati in questa ricerca sono a mio parere sovrastimati od imprecisi.
Questa considerazione è comunque una precisazione di importanza limitata, poichè nell'insieme, l'analisi mi sembra abbastanza verosimile e sono convinto che la tecnologia della quale i signori della Mccann possano disporre, sia nettamente superiore a quella dei sondaggisti che mandano fuori dai seggi elettorali degli incaricati a chiedere per cosa hanno votato gli elettori.
Passiamo ai dati interessanti
- Popolazione atttiva nell'universo di Internet = 475 milioni di individui, per esempio,
100 milioni in Usa
61 milioni in Cina
10,2 milioni in Italia
- Percentuale dei lettori di blog sul totale degli utlizzatori internet per ogni paese
in Sud Korea 92,1%
in USA 60,3%
in Italia 78,9% (il fatto che essa sia quasi una costante dal settembre 2006 mi pare sia un assurdità, soprattutto a seguito del fenomeno Grillo)
- Tipologia di blog più letta:
Blog personali tipo diario..
- Percentuale sul totale dei navigatori per paese che ha aperto un blog
Sud Korea 70,6%
China 70,3%
Italia 33,3%
E' importante notare che vengono considerati bloggers anche coloro che aggiornano il blog con frequenza pari ad una volta al mese od anche meno.
- Percentuali dei blogger che aggiungono...
foto: 60,6%
video:28,8%
siti consigliati: 38,9%
Tra le marche dei social network la più utilizzata è Myspace seguita da facebook; la ricerca suggerice che uniformare il mercato con un unica grande marca è impossibile (probabilmente 10 anni fa si diceva così anche dei vari motori di ricerca...)
Seguono altri dati sul vertiginoso aumento dei video e delle foto caricate su internet e dell'utilizzo in aumento dei feed RSS.
Il discorso viene chiuso sottolinando l'importanza dei nuuovi social media e dell'approccio globale che deve assumere chiunque intraprenda attività di un certo livello, poichè globali sono i consumatori.
L'Angolo del Rockpoeta®: "Puzzle"
23 ore fa
4 commenti:
Le cifre della ricerca non mi sembrano così improbabili...Verissimo quanto detto sull'approccio globale cui bisogna improntare molte attività...Ormai in certi campi è impossibile farne a meno.
Sei sempre più tecnico... tanto ti avvicini alla logica dell'utilità quanto io me ne allontano...
besos :*
Lieve, nemmeno a me, certo è che dire che l'Italia è ormai un mercato saturo mi sembra un pò riduttivo, la maggior parte dei miei amici usa pochissimo internet e non scrive, ne legge mai, blog, eppure sono convinto che in futuro capiterà loro più spesso.
Irezumi, ti ricorderà il discorso dell'opportunismo che facemmo.
A presto.
Posto molto interessante; concordo con te il mercato in Italia è tutt'altro che saturo.
Posta un commento