Le mie previsioni erano veritiere, il Copyright sta lentamente ritornando di moda ed un grande sito come Effedieffe diviene a pagamento.
Non gliene voglio fare una colpa, Lunedì mi abbonerò e continuerò a seguirlo. Se ci dovessero essere novità importanti, le rielaborerò per voi.
Mi preme però pubblicare un articolo molto importante che trovai su Effedieffe riguardo alle scie chimiche, potrete trovarlo anche su Nexusedizioni (portale abbastanza valido) e su Ecplanet (lodevole che però mi pare un pò meno valido), lo riporto qua per essere sicuro di poterlo ritovare in futuro e per l'importanza di ciò che vi è scritto (leggetelo con attenzione).
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L'articolo si chiamava "SCIE CHIMICHE, MA PER IL VOSTRO BENE" era firmato da Maurizio Blondet e parlava dell'idea di bombardare la stratosfera con finissimo particolato di vetro, al fine di combattere l'effetto serra. Questo sarebbe stato possibile grazie al potere di assorbimento di parte del Co2 ma soprattutto grazie al potere di riflettere i raggi del sole di queste microsfere di vetro.
Tali esperimenti, a detta dell'articolo vengono tutt'ora eseguiti dal DOE, dipartimento dell'energia, in Sud Carolina.
Il progetto sembra derviare da una proposta di Paul Crutzen, chimico olandese e Nobel 1995 per studi «sulla chimica dell’atmosfera, in particolare riguardo alla formazione e decomposizione dell’ozono», grazie ai quali è stato bandito in tutto il mondo il CFC, gas di raffreddamento dei frigoriferi, colpevole del leggendario «buco nell’ozono».
Paul Crutzen quando si "scoprì" il buco dell’ozono, stava lavorando tra il Max Plank Institut tedesco e Stanford, curioso notare che il problema del buco, emerse quando stava scadendo il brevetto del CFC all'industria chimica canadese DuPont, della famiglia Bronfman.
Crutzen propose inoltre di inondare la stratosfera con grandi quantità di zolfo lanciato da Boeing 747, ciò che secondo lui avrebbe raffreddato la Terra. L'articolo menziona anche una radio della Lousiana, KSLA News, ha fatto condurre un ennesimo esame del materiale caduto a terra da scie chimiche, trovando che conteneva alti livelli di Bario (6,8 parti per milione) e piombo (8,2 ppm), oltre che tracce di arsenico, cromo, cadmio, selenio e argento. Tutti metalli tranne uno, in genere tossici e di rado presenti in natura. Purtroppo anche se il dipartimento di salute della Lousiana ha ammesso un elevato tasso di suddette sostanze, sei volte più del tollerato, non è possibile determinarne la provenienza.
Non sarebbe la prima volta che gli USA sperimentano agenti biologici sui suoi abitanti, soprattutto dal dopoguerra fino agli anni 60.
Ma il problema non si ferma all'atmosfera, poichè malcune industrie iniziano in questi tempi a frammentare metalli, quali ad esempio l'argento, in microparticelle, per poterlo inserire in calze e tute da ginnastica, favorendo le loro proprietà batteriologiche, ma mettendo in allarme altri scienziati che dichiarano la pericolosità di queste microparticelle, che staccandosi possono inquinare l'aria che respiriamo.
L'Angolo del Rockpoeta®: "Puzzle"
1 giorno fa
3 commenti:
Il "dilemma" delle scie chimiche che rilascerebbero gli aerei è un tema ormai datato, 15 o 20 anni, e non si è mai arrivati con certezza sapere almeno ufficialmente, se si tratti di qualcosa di effettivo. Dobbiamo tener presente che a certe altitudini le temperature sono molto basse (parlo delle altezze risp al liv del mare, sulle quali navigano la maggior parte degli aerei di linea) e che i gas di scarico degli aviogetti per colpa della bassa temp. tendono a diventare consistenti e a disperdersi molto più lentamente.
Ciao Arthur ben tornato!
E' un tema che ti sta molto a cuore. anch'io sono molto interessato dato che i dubbi ed i timori (ricordo anche quel video che tu postasti tempo fa) sono davvero seri e molti.
Il clima è stato modificato. Esperimenti all'insaputa delle persone vengono fatti continuamente. Rivelazioni di grande importanza sono state fatte.
Il più è capire ora qual'è il confine tra realtà e fantasia.
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