Ecco l'ultimo film-documentario di Peter Joseph : Zeitgeist Moving Forward, solo su Youtube in 6 giorni ha superato il milione e mezzo di visite.
I suoi documentari sono diventati molto popolari sulla rete,
ho già recensito in passato i film Zeitgeist, spiegato cosa conteneva
il primo ed il secondo,
Zeitgeist addendum.
Dopo aver assistito a 2 ore e 41 minuti e 25 secondi di filmato ed essermi fermato più volte a riflettere sono giunto ad una conlusione su Zeitgeist moving forward (Zeitgeist, andando avanti)
Hanno ragione quelli del
club di Roma (che io non stimo per le idee Malthusiane) a dire che Zeitgeist è Marxismo.
Questo lo dico a seguito di una affermazione contenuta nel video, ovverosia che tutto a questo mondo è in vendita. Questo è in realtà ripensare alla storia come se tutto sia stato monetizzato e monetizzabile, come se tutta la storia sia stata solo ed esclusivamente conseguenza di questioni economiche, e da questa considerazione nasce il Marxismo.
Ora, in un mondo dove le città erano in vendita fino dai tempi del medioevo (Bologna ad esempio venne letteralmente venduta in passato), in un mondo dove l'acqua, gli organi, la laurea, i voti, la moglie, e se passa la tassa sull'inquinamento, anche l'aria, te le puoi comprare, bene in un mondo del genere è in effetti facile essere spinti a pensare che abbia ragione il Marxismo.
Ma andiamo per ordine cronologico
- Il discorso di Monopoli è intelligente. Non tanto perchè tutto torna nella scatola, ma perchè chi acquista tutti i terreni, alla fine domina tutto. Feci una considerazione identica mentre ci giocavo anni fa, infatti quando venni a sapere da Wikipedia Inglese che il gioco da tavolo Monopoli fu in realtà inventato per spiegare che senza tasse sulle proprietà, il mondo sarebbe diventato un oligopolio e quindi un monopolio, mi stupii non poco.
- Il discorso sulla genetica è molto intelligente. Ho sempre pensato che la teoria deterministica che vede gli uomini frutto dei loro geni sia stupida e riduttiva. Certo è in parte vera, ma senza tirare in ballo l'epigenetica, sulla quale non sono molto fondato, basta pensare a quanto l'ambiente fisico possa influenzare un bambino, od alle mutazioni genetiche quali l'anemia mediterranea o conseguenti ad alcune altre vicende quali radiazioni.
Dall'altro lato, credere che l'uomo sia frutto dell'ambiente in cui vive e basta, è stupido, perchè significherebbe annullare il nucleo costitutivo della vita, che anche se non risiede esattamente nel DNA è comunque materialmente riscontrabile nella somiglianza tra entità viventi che generano altre entità e negare questa proprietà della materia vivente, come anche non vivente, è a mio avviso assurdo.
Non si può dunque colpevolizzare l'individuo per scelte che gli sono state indottrinate, così come non si può dare la colpa alla società. E' sufficiente colpevolizzare il reato, del quale l'individuo deve assumersi la colpa, quindi non è tanto il discorso di dire "quello è cattivo perchè ha fatto questo" o "quello è un violento perchè ha fatto quest'altro", il discorso sta nel dire, "non si può uccidere", e "non si può spingere le persone contro al muro se sono in mezzo ai piedi", se uno lo fa, si deve fermare, capire perchè lo ha fatto e cercare un modo perchè non lo faccia più, certamente anche valutando l'ambiente in cui vive e la società in cui vive, magari facendo marciapiedi più larghi ed educando la persone che non è la fine del mondo se ogni tanto debbono stare più stretti, e se poi non ci vogliono stare potrebbero anche provare di andare a vivere dove c'è più posto.
- Il discorso che usiamo teorie economiche che tendono ad infinito, in un pianeta in cui le risorse sono finite è giustissimo, ma ciò che a me preme sapere è se l'Universo sia finito od infinito. Bisogna capire cosa lo spazio od il sottosuolo più profondo, possono offrire.
Perchè noi stiamo considerando solo le risorse della terra, va però tenuto presente che la terra è una goccia d'acqua in mezzo al mare, se la compariamo all'Universo, e soprattutto che noi siamo abituati a ragionare solo sulla parte superficiale della terra, non è detto che scendendo di diversi kilometri non si possano trovare risorse enormi.
Magari basterebbe fare un buco bello grande e fare fuoriuscire del magma, per scongelare l'Antartide, ed avere un altro continente abitabile, poi magari basterebbe creare un buco bello grande nell'atmosfera per raffreddare un pò la terra.
- Se il consumismo è stupido, è perchè le persone sono stupide. Se ogni anno scambi roba inutile è perchè sei stupido, e mi ci metto in mezzo, a parte il fatto che qualcosa di completamente inutile non esiste. Cioè in una società materialista è chiaro che il successo materiale è importante, ma se non sei materialista non è che devi essere comunista per forza, lasciando stare le religioni puoi essere anche rispettoso dell'altrui dignità.
Cioè Bush aveva ragione quando diceva andate in giro con la vostra famiglia divertitevi e godetevi la vita, la cosa che mi stava sulle palle di Bush è che voleva portare la cultura Americana in tutto il mondo e dominarlo, inventandosi dei nemici, ed esportando la cultura Americana che ha prodotto cibi non molto buoni e gente con una aggressività che definirei sterile, per il resto almeno lui una idea ce l'aveva.
- La storia della città ideale di Jaques Fresco con l'idrocultura è una figata, perchè non la costruiscono adesso? C'hanno per forza bisogno che tutte le persone guidino la macchina controllata da satelliti e di abolire qualsiasi tipo di denaro?
- Per quanto riguarda il petrolio la questione è fondamentale. Ci vogliono esperti che chiarifichino meglio l'argomento energia, dalle rinnovabili passando per il nucleare.
E' vero come dice Rubbia che basterebbe un anello solare grande quanto il raccordo di Roma per dare energia a un terzo dell'Italia?
E' vero che le centrali di nuova generazione che faranno in Cina non avranno bisogno di Uranio e avranno pochissimi rifiuti?
E' vero che si possono commutare microonde solari?
E' vero che la fusione fredda è realtà?
E' vero che la geotermia avrebbe finito i problemi della terra?
In definitiva il progetto di Fresco è bello, ma a me non interessa di vivere in una società come quella di Fresco, anche se le case sono una figata, soprattutto perchè tutto ciò ridurrebbe la libertà del singolo individuo ed aumenterebbe la dipendenza nei confronti della società. La società iper-tecnologica non mi interessa a prescindere dal resto. Anche perchè poi mi piacerebbe capire quali scienziati prendono le decisioni migliori
Mi interessa invece la conoscenza, la capacità di prendere decisioni in autonomia, una economia con una base reale.
Ricapitolando.
Non sono disposto ad abbracciare nuove teorie comuniste, soprattuto se non mi spiegano per filo e per segno chi comanda dopo. Queste rimangono solo specchi per le allodole, e non mi dicano che ci sarà democrazia diretta tra sette miliardi di persone delle quali alcuni non sanno neanche leggere e scrivere, e altri riescono per esempio a comandare dei satelliti geostazionari e ad attingere alle informazioni sensibili di tutto il pianeta, intervenendo anche su esso.
Andate a cagare.
La tecnologia va accettata ma deve essere reversibile. (non si può informatizzare tutti gli archivi, creare centrali nucleari senza dichiareare dove si mettono le scorie, ecc...).
Meno leggi, meno interpretabili, Non serve più stato. serve più chiarezza in cosa lo stato deve fare, più giustizia, più meritocrazia.
Stati più potenti laddove le questioni sono più sensibili (cibo, acqua, sicurezza del mondo ecc..)
Libertà di espressione, di pensiero.
Economia più trasparente, tasse proporzionali, circuiti bancari obbligati a reinvestire in progetti decenti, come le fondazioni.
E buona notte.