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venerdì 14 agosto 2009

La polemica del superenalotto

Jackpot ad oltre 135 milioni di Euro e la polemica continua.

Il Codacons (coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e per la tutela dei diritti di utenti e consumatori) richiede un tetto massimo alla vincita.
Un paio di parole sul codacons. Il fatto di essere definito "consumatore" già mi sta sui maroni, è un pò come quando ti chiamano "risorsa umana", in particolar modo non è detto che colui che compera qualcosa la debba per forza di cose "consumare", a meno che quel consumare non si riferisca ai soldi... sarebbe più sensato, diritto degli acquirenti.
Non dico che il codacons non abbia combattuto delle battaglie utili, tutt'altro, era una associazione che negli ultimi anni si è distinta per le sue iniziative.
Un discorso a parte meriterebbe il fatto che la politica in Italia, che si sarebbe dovuta occupare di queste cose, era praticamente nulla: i problemi dei cittadini li risolvevano molto più spesso Codacons, le Iene, il Gabibbo e Capitan Ventosa di Striscia la notizia, piuttosto che la politica e le leggi Italiane.

Ora, leggo che " il Condacons potrebbe denunciare l’attuale l’esponente politico [Tremonti] al Tribunale delle Anime presso il Sacro Concistoro????"

Ma è una barzelletta?

Mi permetto di dire una cosa. Il terremoto all'Aquila, sia esso stato previsto o meno, ha portato un sacco di persone a vivere in mezzo alla strada. E' giusto dare i soldi della vincita del superenalotto a loro?
NO, NON è giusto.
Se il vincitore vorrà, e si sentirà di farlo, donerà quanto vuole della sua vincita a chi vuole: siano essi gli Abruzzesi, i bambini in Africa, chi si occupa della ricerca per il cancro o per lo spazio.

FINE

Gli esponenti della chiesa che sono in disaccordo con questo gioco (non tutti, difatti Avvenire non usa toni tanto paternalistici), dovrebbero forse spiegarci perchè non dicevano nulla quando le banche emettevano derivati che erano giochi d'azzardo truffaldini, perchè non si capiva nemmeno in che modo funzionavano.
Intanto leggo che "Un 'sistemone' del Superenalotto da 81 mila euro a cui parteciperanno fino a 2.000 persone e' stato giocato a Modena".
Per fare più chiarezza:
In un post precedente scrissi che le combinazioni possibili per fare il sei con una sola giocata di sei numeri erano 622614630. Questo è giusto poichè il Jolly non vale per il sei. Ho fatto una tabella completa ed ho estrapolato che il costo costante di una singola combinazione per quanti numeri si giochi è sempre il medesimo ovvero Euro 0,00069444444 (periodico).
Perciò giocando 81000 Euro si sono comprate (sempre he non abbiano ripetuto le combinazioni ma sarebbe altamente stupido) 116640000 combinazioni che corrisponde ad una probabilità su 3843. Invece che avere la probabilità di uno ad oltre seicento milioni si ha una probabilità di uno ad oltre 3000. Per avere questa probabilità hanno giocato in oltre duemila, il che sarebbe a dire che se dovessero vincere avranno una vincita di circa sessantamila Euro.
Se si giocasse un milione di Euro si avrebbe circa una probabilità su trecento, infatti per giocare tutte le probabilità sono necessari oltre 300 miloni di Euro.

7 commenti:

fax ha detto...

Il superenalotto l'ho sempre considerato una truffa. Non ambisco a diventare milionario. Anche perchè non saprei gestire una cifra simile, ma soprattutto non sono così imbecille da correre appresso a un miraggio!

Arthur ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Arthur ha detto...

Non sono della stessa idea, Fax.
Il Superenalotto certo non è il massimo, ma non vi è nessuna truffa.
Il fatto che tu non abbia giocato certo non si può criticare

fax ha detto...

rana coincidenza, la tua risposta arriva dopo che un supersuperfortunato ha azzeccato la sestina. Come ci si dimentica presto che nessuno la azzeccava da sei mesi e più, calcolando che le estrazioni avvengono 3 volte alla settimana. Ma questa è la forza degli organizzatori, cioè far leva sulla superficialità dei giocatori.

Arthur ha detto...

non mi aspettavo mi considerassi superficiale, ad ogni modo non ho mai parlato male del superenalotto, leggi il mio post di più di un anno fa.

http://quadernodegliappunti.blogspot.com/2008/04/rimedio-allegocentrismo.html

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Non ci gioco mai anche perché non amo affidarmi totalmente alla buona sorte dato che ne sono anche un po' sprovvisto.

Quanto al Codacons sono sorpreso. Con tutte le battaglie serie che dovrebbero fare proprio su quello vanno a scannarsi?

Arthur ha detto...

Mah. Addirittura adesso il codacons si propone di chiedere risarcimento alle società che forniscono previsioni del tempo quando errate, ciò non avrebbe senso, almeno che il codacons non abbia la consapevolezza che il meteo non può più sbagliare. A quel punto, se fosse vero, ci sarebbe in effetti la malafede.