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mercoledì 30 marzo 2011

Guerra in Libia parte 3

Ricapitolando quello che ho scritto nei due post passati.

Gheddafi stava sulle palle a molte nazioni democratiche. Il Canada annullò la sua visita e a volte il fatto che fosse leader della rivoluzione popolare del suo paese e non capo dello stato ha creato una condizione abbastanza atipica perchè venisse ospitato, tipo in Spagna dove è stato ospitato ma non in veste di capo di stato. Mentre in Francia nel 2007 è stato ospitato come capo di Stato infatti Sarkozy disse "Ricevo un capo di Stato che ha rinunciato all'arma nucleare e al terrorismo e ha liberato le infermiere bulgare. Se non accogliamo Paesi che imboccano la strada della rispettabilità, che cosa dovremmo fare con quei Paesi che prendono la strada opposta»?"
Con l'Italia di Berlusconi invece c'è stato addirittura un trattato di cooperazione firmato più di un anno fa.
Gheddafi è andato anche a Mosca ed in America per parlare alle nazioni unite mentre Blair si è recato in segretezza a Tripoli per incontrarlo.

a proposito del discorso di Gheddafi alle Nazioni Unite:

Il colonnello Gheddafi (ha parlato in arabo):
"Nel nome dell’Unione africana, vorrei salutare i membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e mi auguro che questo incontro possa essere tra i più storici della storia del mondo.
Nel nome dell’Assemblea Generale alla sua sessantaquattresima sessione, presieduta dalla Libia, dell’Unione Africana, dei mille tradizionali regni africani e nel mio nome, vorrei cogliere questa occasione, come Presidente dell’Unione Africana, per congratularmi con il nostro figlio Obama perché sta partecipando all’Assemblea Generale, e noi lo accogliamo mentre il suo paese ospita questo incontro.

Questa sessione si svolge in mezzo a tante sfide che dobbiamo affrontare e il mondo intero deve unirsi e unire gli sforzi per sconfiggere le sfide che sono il nostro principale nemico comune – quelle dei cambiamenti climatici e delle crisi internazionali, come il declino economico capitalista , le crisi alimentari e dell’acqua, la desertificazione, il terrorismo, l’immigrazione, la pirateria, epidemie artificiali e naturali e la proliferazione nucleare. Forse l’influenza H1N1 è stato un virus creato in un laboratorio che è sfuggito di mano, essendo originariamente inteso come arma militare. Queste sfide comprendono anche l’ipocrisia, la povertà, la paura, il materialismo e l’immoralità.

Come è noto, le Nazioni Unite sono state fondate da tre o quattro paesi contro la Germania. Le Nazioni Unite sono state costituite dalle nazioni che hanno aderito insieme contro la Germania nella seconda guerra mondiale. Tali paesi hanno formato un organismo denominato Consiglio di sicurezza,hanno fatto i propri paesi membri permanenti e hanno concesso loro il potere di veto.

Noi non eravamo presenti in quel momento.Le Nazioni Unite sono state modellate in linea con questi tre paesi e volevano che noi entrassimo nei panni originariamente concepiti contro la Germania. Questa è la vera sostanza delle Nazioni Unite, quando sono state fondata oltre 60 anni fa.

Questo è successo in assenza di circa 165 paesi, con un rapporto di uno a otto, cioè, uno era presente e otto erano assenti. Hanno creato la Carta, di cui ho una copia.Se si legge la Carta delle Nazioni Unite, si trova che il Preambolo della Carta si differenzia dai suoi articoli. Come è venuto all’esistenza? Tutti coloro che hanno assistito alla conferenza di San Francisco nel 1945 hanno partecipato alla creazione del Preambolo,ma hanno lasciato gli articoli e le regole interne delle procedure del cosiddetto Consiglio di Sicurezza agli esperti, agli specialisti e ai paesi interessati, che erano i paesi che avevano stabilito il Consiglio di Sicurezza e si erano uniti contro la Germania.

Il preambolo è molto attraente, e nessuno lo contesta, ma tutte le disposizioni che seguono si contraddicono completamente.Noi rifiutiamo tali disposizioni e non le sosteniamo, si sono concluse con la seconda guerra mondiale. Il preambolo afferma che tutte le nazioni, grandi o piccole, sono uguali. Siamo uguali quando si tratta di seggi permanenti?No, non siamo uguali.

Il preambolo afferma per iscritto che tutte le nazioni sono uguali sia che si tratti di piccole o grandi nazioni.Abbiamo il diritto di veto? Siamo uguali? Il preambolo afferma che abbiamo la parità dei diritti, sia che siamo grandi o piccole.

Questo è ciò che si afferma e ciò che abbiamo concordato nel preambolo. Così il veto contraddice la Carta. I seggi permanenti contraddicono la Carta.Non accettiamo e non riconosciamo il diritto di veto.

Il preambolo della Carta stabilisce che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune. Questo è il preambolo che abbiamo concordato e sottoscritto, e abbiamo aderito alle Nazioni Unite perché volevamo che la Carta riflettesse ciò. Si dice che la forza armata deve essere utilizzata solo nel comune interesse di tutte le nazioni, ma cosa è successo da allora?

Sessantacinque guerre sono scoppiate dopo l’istituzione delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza – 65 fin dalla loro creazione, con milioni di vittime in più rispetto alla seconda guerra mondiale. Sono quelle guerre,e l’aggressione e la forza utilizzata in quelle 65 guerre, nel comune interesse di tutti noi? No, erano nell’interesse di uno o di tre o quattro paesi, ma non di tutte le nazioni.

Ne parleremo se queste guerre erano nell’interesse di un paese o di tutte le nazioni.Questo contraddice in modo flagrante la Carta delle Nazioni Unite, che abbiamo firmato, e se non agiamo in conformità con la Carta delle Nazioni Unite, con cui siamo d’accordo, noi la rifiutiamo e non avremo paura di non parlare diplomaticamente con nessuno. Ora stiamo parlando del futuro delle Nazioni Unite. Non ci dovrebbero essere ipocrisia o diplomazia, perché riguarda l’importante e vitale questione per il futuro del mondo.E ‘stata l’ipocrisia che ha portato 65 guerre dopo l’istituzione delle Nazioni Unite.

Il preambolo afferma anche che, se la forza armata è usata, deve essere una forza delle Nazioni Unite – quindi, un intervento militare da parte delle Nazioni Unite, con l’accordo congiunto delle Nazioni Unite, non di uno o due paesi o tre con la forza armata. Tutte le Nazioni Unite decideranno di andare in guerra per mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Dalla creazione delle Nazioni Unite nel 1945, se vi è un atto di aggressione da parte di un paese contro un altro, tutte le Nazioni Unite dovrebbero scoraggiare e arrestare tale atto.

Se un paese, la Libia ad esempio, dovesse esibire aggressione contro la Francia, l’intera organizzazione avrebbe risposto che la Francia è uno Stato sovrano membro delle Nazioni Unite e noi tutti condividiamo la responsabilità collettiva di proteggere la sovranità di tutte le nazioni. Tuttavia, il 65 delle guerre aggressive si sono svolte senza alcun intervento delle Nazioni Unite per prevenirle. Altre otto massicce, feroci guerre , di cui si contano circa 2 milioni di vittime, sono state intraprese dagli Stati membri che godono di poteri di veto. I paesi che vorrebbe farci credere che cercano di mantenere la sovranità e l’indipendenza dei popoli effettivamente usano la forza aggressivo contro i popoli. Anche se ci piacerebbe credere che questi Paesi vogliono lavorare per la pace e la sicurezza nel mondo e di proteggere i popoli, loro hanno invece fatto ricorso a guerre di aggressione e comportamento ostile. Godendo del diritto di veto che si sono concessei loro stessi come membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, hanno iniziato le guerre che hanno causato milioni di vittime.

Il principio di non interferenza negli affari interni degli Stati è sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. Nessun paese, quindi, ha il diritto di interferire negli affari di un governo, sia esso democratico o dittatoriale, socialista o capitalista, reazionario o progressivo. Questa è la responsabilità di ogni società, è una questione interna per la gente del paese interessato. I senatori di Roma, nominarono una volta il loro leader, Giulio Cesare, come dittatore perché questo era un bene per Roma in quel momento. Nessuno può dire che Roma ha dato il potere di veto a Cesare.

Il veto non è menzionato nella Carta.

Abbiamo aderito alle Nazioni Unite perché abbiamo pensato che eravamo uguali, solo per scoprire poi che un paese può opporsi a tutte le decisioni che prendiamo. Chi ha dato ai membri permanenti il ​​loro stato nel Consiglio di Sicurezza? Quattro di loro hanno riconosciuto tale qualifica a se stessi. L’unico paese che noi in questa Assemblea abbiamo eletto a status di membro permanente nel Consiglio di sicurezza è la Cina. Ciò è stato fatto democraticamente, ma gli altri seggi sono stati imposti su di noi in modo non democratico attraverso una procedura dittatoriale effettuata contro la nostra volontà, e non dobbiamo accettarlo."
TRADUZIONE:Cori In Tempesta


Questo è quello che Gheddafi ha detto alle nazioni unite, e per questo stracciò la carta.

Adesso si possono aggiungere mille ipotesi:
- Che Gheddafi è poi impazzito assieme ai figli
- Che Gheddafi volesse uscire dal sistema bancario internazionale dell'economia debito basata sul dollaro come moneta di riferimento e creare il dinaro d'oro.
- Che Gheddafi abbia voluto fare una unione Africana che di fatto era contro gli interessi di tanti, forse anche della lega Araba.
- Che Gheddafi abbia pestato i piedi alle big del petrolio prendendo accordi con altri come l'Italia
- Che Gheddafi avesse accordi segreti con Israele che gli forniva mercenari, e che sia anch'egli un convinto Sionista
- Che Gheddafi avesse accordi segreti con Cina Russia e Venezuela.

Ma i fatti in sostanza sono questi:
Gheddafi governa uno stato, che fino a poco tempo fa era riconosciuto da l'organizzazione sui diritti umani, era lodato dal FMI, aveva accordi con paesi democratici, aveva rinunciato al nucleare e stava riavvicinandosi alle democrazie occidentali. In Libia la popolazione, a differenza di Tunisia ed Egitto, non era in povertà, aveva strutture, impegni del governo Italiano di costruire altre infrastrutture ed accesso ad internet, che solo a Febbraio è stato parzialmente bloccato e quindi a marzo del tutto bloccato.
In un momento arrivano dei personaggi, che un qualisiasi governo definirebbe terroristi, con infiltrazioni di Al Qaeda, ed ha quanto si legge, probabilmente rapporti coi servizi segreti Francesi e la CIA.
Questi vogliono fare un colpo di Stato e Gheddafi interviene con le armi, sicchè le nazioni unite lo accusano di crimini contro i diritti umani, ma mi chiedo cosa accadrebbe in un qualsiasi altro stato dove si crea un golpe, ricordo che ci sono decine e decine di Stati, Stati Uniti compresi, dove vige ancora la pena di morte in questi casi. In più esistono ancora diverse dittature al mondo, come in senso lato lo è anche la Cina perchè vi è un solo unico partito e l'informazione è parzialmente controllata, ma non credo che le nazioni Unite si siano mai sognate di dichiarare guerra alla Cina per questo, anche perchè ha una storia diversa.

Comunque dopo tutto questo ambaradam qual'è l'ipotesi delle Nazioni Unite? Dice Hillary Clinton: Diamo altre armi ai ribelli.

Mi fermo qua.

Anzi aggiungo: quale è stata l'accusa formale a Gheddafi? Ha perso la testa e ammazza civili perchè ha paura che siano spie? Se è vero, e se questi non erano spie, allora andate da Gheddafi e ditegli: Hai perso la testa: stai ammazzando civili credendo che siano spie. Fermate i ribelli, fermate Gheddafi. E non alimentate una guerra ad oltranza. Poi chiedete a Gheddafi di fare le elezioni con supervisori, lui crede di essere amato dalla maggior parte del popolo e che i ribelli siano pagati, e se è vero che la maggior parte dei libici è con lui, rimarrà al potere, se non è vero se ne andrà. Se non vuole trattare e non vuole andarsene con tutta la cavolo di tecnologia che c'è andate a prenderlo senza fare partire tutto sto putiferio.

giovedì 24 marzo 2011

Guerra in Libia parte 2

Io non so quanta libertà ci fosse in Libia. Forse Gheddafi davvero è stato malvagio, questo lo possono dire solo i libici.

Ecco però una considerazione che facevo due anni fa su questo blog, in merito alle economie degli stati non globalizzati e le monete non convertibili.


Mettiamo che la region Sardegna voglia crearsi una moneta propria in base alle necessità della comunità.
Innanzitutto, il mondo intero comincerebbe a dire che sta andando in controtendenza con l'economia, poi dovrebbe fare una moneta convertibile con il dollaro e le altre, per potere scambiare i beni, ed a quel punto la sua valuta sarebbe soggetta alle speculazioni di terzi (Soros docet) che potrebbero sconquassare l'economia locale, comincerebbero ad entrare nei circuiti bancari internazionali e sarebbero da quel momento facilmente influenzabili, a meno che per assurdo la Sardegna non possedesse un prodotto importantissimo quale il petrolio in grandi quantità, a quel punto vedrete che per poterlo vendere sarebbe comunque obbligata a vederlo in un altra moneta (Saddam docet) oppure si inimicherebbe ulteriormente i compratori...
Se la Sardegna decidesse di non rendere la sua valuta convertibile, e riuscisse a svilupparsi armoniosamente senza bisogno degli altri stati se non magari barattando qualche prodotto con un altro come fa la Libia, allora, sarebbe isolata dal resto del mondo, probabilmente dichiarata stato anti-democratico e sarebbero mandati al suo interno degli economic hit-man per affossare i rappresentanti del popolo come facevano gli Americani con gli stati del Sud, per fare credere alla popolazione di vivere in un governo ingiusto e per la minima cazzata la stampa internazionale direbbe che non c'è libertà di stampa e si lamenterebbe con gli organismi multinazionali perchè non intervengono, perchè la gente vive senza l'accesso ad internet o roba così. Certo si potrebbe obbiettare che starsene chiusi in un isola riducendo al minimo i rapporti col mondo non è il massimo, ma forse considerando il tenore di vita di alcuni occidentali non sarebbe nemmeno il minimo.

Naturalmente:
"La Banca centrale della Libia è finita anch'essa nel mirino Ue in quanto ritenuta "controllata da Muammar Gheddafi e dalla sua famiglia e quindi potenziale fonte di finanziamento del regime"."

Guerra in Libia

Se le nazioni ripudiano la guerra, allora devono fare in modo che la guerra non avvenga.

Gheddafi doveva creare una democrazia, magari rimanendo al potere per qualche altro anno, e poi istituire un parlamento. Così avrebbe avuto salvo il culo e poteva continuare per un pò a regnare, poi magari anche dopo poteva dire la sua.

Invece Gheddafi non crede nella democrazia e questo fa incazzare gli altri, che dicono di crederci.

Quello che fa incazzare Gheddafi è che gli altri stati democratici l'hanno accolto, anche perchè è ricco, gli hanno steso i tappeti rossi, e adesso solo perchè c'è un gruppo che si rivolta al suo modo di governare, gli fanno la guerra. Allora lui dice? Ma come? Se non vi andavo bene me lo dovevate dire subito, perchè così invece passa il messaggio che per avere ragione bisogna agire con la violenza, ovvero passa il messaggio: I rivoltosi si arrabbiano - prendono le armi e partono per uccidere - gli diamo ragione e facciamo la guerra a Gheddafi.

Gheddafi sarà anche uno stronzo ma questo rappresenta la fine della diplomazia, la fine del pacifismo, la fine dell'educazione, perchè il messaggio che ne esce è: all'ONU ed al mondo non interessa come sono regolati gli stati al loro interno fintanto che i cittadini non usano la violenza per prendersela.
Quando la violenza ha preso il posto della ragione, aiutiamoli.
Non si poteva dirglielo prima a Gheddafi che non poteva fare il cattivo dittatore, non si poteva dirgli prima di rispettare i diritti umani sennò gli facevano le multe. No. Bisognava aspettare che ci fosse del fuoco e del sangue.

E allora forse qua c'hanno la coscienza sporca in tanti?

Forse Gheddafi c'aveva anche qualche ragione, tipo quando disse alle nazioni unite che i loro regolamenti non erano rispettati? Forse c'aveva qualche ragione quando disse al Larry King che Al Qaeda era tutta gente allenata in America e finanziata dall'Occidente? Forse c'aveva qualche ragione a dire che tutto l'ambaradan successivo all'Influenza suina era sbagliato e serviva solo ad arricchire BIG Pharma?
...

Se le pseudo democrazie vincono ancora una volta con odio e la violenza, spianeranno la strada ai fondamentalisti religiosi.

martedì 15 marzo 2011

150 anni di Italia

Giovedì si festeggiano i 150 anni dalla creazione del Regno d'Italia.

I parlamentari della Lega non festeggieranno, così come non sono molto contenti di festeggiare i neo-borbonici, gli indipendentisti Veneti, gli alto-atesini, ed i cattolici che hanno visto nell'esproprio del potere temporale della Chiesa un piano del male nei confronti del più importante punto di riferimento della Cristianità.

150 anni fa, un gruppo di persone decideva che ci doveva essere uno stato chiamato Italia, governato dai Savoia.
Qua dove abito io già due anni prima il potere temporale della Chiesa era cessato, con l'invasione dei Francesi.

Ora, io dico che personalmente tutto quel casino per fare l'Italia, non lo avrei fatto e mi sembra sbagliato ammazzare la gente. Però dico anche che lo Stato della Chiesa non era il massimo. Faceva ridere Ugo Bassi, che era un prete, qualcuno diceva pure massone, repubblicano, rivoluzionario, ma che in realtà non capivano nemmeno gli altri Mazziniani, mi sa che io l'avrei capito.
Così, bisogna pensare al futuro. E pensare che l'Italia adesso non vale poi tanto, non ha sovranità monetaria, territoriale, alimentare.

Così, non ha senso festeggiare uno stato che non vale una cippa, ma è anche vero, che in 150 anni, di cose buone ne sono state fatte. Più che in altri paesi. Così se nel mondo futuro vogliamo continuare a parlare Italiano, e a conoscere gente che non crede in teorie eugenetiche (essendo l'Italia il luogo più misto del mondo), che ha scoperto altri paesi, senza per forza conquistarli, e conoscere gente che crede che ci fu un tempo in cui un uomo ha vinto il mondo, allora facciamo buon viso a cattivo gioco, e rispettiamoci.


P.S. Sulle questioni delle sovranità sarebbe urgente chiarire, non vorrei che venissero delegate ad Europarlamentari dei quali non si sa neanche il nome.

Per aspera ad Astra.

martedì 8 marzo 2011

Pollicino

La mia fiaba preferita.
Ecco su internet ci sono tante versioni differenti.

Ecco grossomodo il riassunto di come mi raccontava mia madre.
C'era una volta un bambino di nome Pollicino, che era l'ultimo di sette fratelli.
Pollicino era un bambino piccolo ed intelligente e viveva assieme ai suoi genitori nel bosco.
Il babbo faceva il tagliabosco e la mamma si occupava delle faccende di casa e vivevano serenamente giorno per giorno.
I genitori si trovavano in un periodo di grande carestia, non avevano nulla da poter mangiare, e pativano la fame.
Un giorno i genitori presero una decisione terribile, dopo diverse considerazioni, capirono che non potevano più mantenere i figli e che piuttosto che vederli morire di fame, avrebbero preferito abbandonarli nel bosco.
Palavano sottovoce tra loro esternando i loro sentimenti, senonchè Pollicino sentì il loro dialogo.
- Non possiamo andare avanti così marito, dobbiamo trovare una soluzione
- Ma aspettiamo ancora, forse la situazione migliorerà. Rispose lui, ma subito la moglie disse:
- Abbiamo già aspettato troppo a lungo, i bambini si lamentano sempre, non abbiamo altra soluzione che quella di abbandonarli, oppure li dovremo vedere morire davanti ai nostri occhi.
- Va bene, domani li porteremo nel bosco con la scusa di giocare e li abbandoneremo là.
Così il giorno dopo il tagliaboschi e la moglie accompagnarono i figli in un posto sperduto, ma Pollicino, ebbe l'idea di fare cadere un sassolino ogni qualche passo, per poter ritrovare la strada di casa.
Giunta la serà, con grande dispiacere, convinti però in ciò che stavano facendo, il padre e la madre tornaron a casa.
I bambini che stavano ancora giocando, dopo qualche tempo si preoccuparono e chiamarono a squarciagola il papà e la mamma, che però non potevano sentirli perchè erano tornati indietro.
Pollicino a quel punto disse ai fratelli d seguirlo perchè aveva tracciato coi sassolini una via per tornare a casa. Fù così che i fratelli lo seguirono e tornarono dai loro genitori.
- Dove eravate stati bambini?
- Ci eravamo persi,
risposero i fratelli.
Nel frattempo un cliente del tagliaboschi era riuscito a pagarlo e con il ricavato vissero assieme per un'altra settimana, quando il problema si ripresentò.
Questa volta Pollicino non riuscì a raccogliere i sassolini in tempo e l'indomani quando ricevette, come i suoi fratelli, un pezzo di pane per merenda, decise di spezzare il pane e fare cadere le briciole per ritrovare la strada, mentre i genitori li accompagnavano in quella gita; proprio come aveva fatto cadere i sassolini.
Giunti a giocare nel bosco i genitori sparirono nuovamente. Questa volta quando Pollicino disse ai fratelli di seguirlò notò che le briciole erano sparite: gli uccelli le avevano mangiate.
Disperati per la situazione si rifugiarono su di un albero per passare la notte. Pollicino notò una luce lontana e pensò che là poteva trovare rifugio per la notte e chiedere qualcosa da mangiare.
I fratelli, seguendo Pollicino, camminarono a lungo, seguendo la luce, e si ritrovarono così davanti ad una grande casa, dalla quale finestra trapelava la luce che vedevano da lontano.
Bussarono alla porta.
- Chi siete?
Rispose una donna affacciandosi alla finestra.
- Siamo dei bambini che hanno perso i genitori, cerchiamo un riparo e qualcosa da mangiare.
La donna disse : - Non sapete che questa è la casa dell'Orco? Io sono la sua serva e vi posso dire che vi conviene andarvene da qua.
I bambini continuarono:
- Ma abbiamo fame e sete, e se staremo qua fuori moriremo di freddo.
Così la donna mossa da compassione li invitò ad entrare e offrì loro un piatto caldo, mettendoli in guardia:
- State attenti però, se arriva l'Orco dovrete nascondervi
L'Orco non tardò ad arrivare, entrò in casa si sedette e chiese alla serva:
- Serva cosa mi hai preparato oggi?
- Un capretto arrosto, mio signore!
L'Orco divorato il capretto chiese se c'era dell'altro, e ad una risposta negativa si alzò in piedi ed esclamò:
- Ucci Ucci, sento odor di Cristianucci, O ce n'era o ce n'è stato, o ce n'è di rimpiattato.
E scoprì i fratelli nascosti dietro a dei vasi (o sotto al tavolo non ricordo).
- Ahhh siete qui!!! Credevate di potervi nascondere a me, ma vi sbagliavate, domani vi mangerò tutti quanti.
L'Orco chiuse la porta di casa a chiave e aspettò la notte per ucciderli.
Ora, risulta che l'Orco avesse sette figlie una più brutta e cattiva dell'altra, che vivevano nella sua casa ed erano già andate a dormire da tempo.
Siccome l'Orco era ricco e potente, faceva indossare alle figlie delle corone, perchè le considerava delle principesse e lui si credeva il re del bosco.
Pollicino temendo per la sua vita e quella dei fratelli ebbe l'intuizione di sostituire il suo berretto e quello dei fratelli con le corone delle principesse, e disse ai suoi fratelli di andare a dormire vicino al letto dell'Orco.
Così l'Orco giunta la notte, quando era buio e non si vedeva nulla, si alzo dal letto, prese un coltello e si avvicinò ai sette fratelli, tastandoli si accorse delle corone e credette che fossero le sue sette figlie.
Poi andò dalle figlie e sentendo i berretti di lana le uccise nel sonno, una ad una.
Quando al mattino si accorse di quello che aveva fatto, Pollicino ed i figli erano già scappati dalla finestra.
L'orco urlò in preda all'ira.
- Serva! Dammi i miei stivali dalle sette leghe!
La serva consegnò all'Orco i suoi preziosi stivali, che erano stivali magici. Potevano calzare bene a chiunque li indossasse e consentivano di camminare a balzi di sette leghe per passo.
L'Orco iniziò a correre per tutto il bosco e non si accorse che i fratelli stavano nascosti tra i rami di un grande albero. Così stanco per tutto quel girare, si addormentò proprio sotto a quell'albero.
Pollicino così scese dall'albero, e si calzò gli stivali delle sette leghe, mentre l'Orco dormiva. A quel punto, Pollicino mandò i suoi amici nella direzione di casa che aveva intravista dall'albero quando ancora c'era il sole.
Lui invece, si recò a casa dell'Orco e bussò alla porta:
- Aprite aprite, presto!
- Che succede? Rispose la serva.
- L'orco è stato rapito da dei briganti, mi ha consegnato i suoi stivali perchè potessi correre da voi e farmi consegnare un grosso riscatto, altrimenti verrà ucciso.
La serva gli consegnò l'intero contenuto del forziere dove erano contenuti tutti i suoi averi e lasciò andare Pollicino.
Pollicino in pochi istanti balzò a casa dei genitori con il forziere, mentre l'Orco tornava verso casa sua.
Entrato l'orco, la serva gli corse incontro:
- Meno male che vi hanno liberato signore!
- Di cosa parli vecchia?
- Dei briganti che vi avevano rapito, è venuto qua il ragazzo con i vostri stivali e gli ho subito consegnato il forziere perchè temevo per la vostra vita.
- Cosaaaaaa??????
L'Orco non ci vide più dalla rabbia e gettato l'ultimo gridò gli scoppiò il cuore e morì.
Nel frattempo Pollcino era di nuovo con la sua famiglia e disse:
I nostri problemi sono finiti, siamo diventati ricchi, e possiamo vivere senza più carestia.
E vissero tutti felici e contenti.


Ci sarebbero mille considerazioni da fare sulla fiaba, che ha diverse versioni.
In una Pollicino si chiama Tredicino ed ha dodici fratelli, in altre versioni la storia è completamente diversa e i genitori non vogliono che Pollicino ed i fratelli si perdano nel bosco.
Innanzitutto si può analizzare il perchè dei genitori e soprattutto della madre, che avrebbero voluto abbandonare i figli. Questo anche considerato che effettivamente la prima volta hanno visto che poi con la provvidenza o comunque coi soldi di un cliente, sono riusciti ad avere da mangiare per altro tempo.
In secondo luogo, se è giusto che i genitori ingannino i figli, pur convinti di farlo a fin di bene.
Ci sarebbe da chiedersi se Pollicino sia stato stupido ad usare il pane che aveva per merenda come metodo per tracciare il sentiero, a differenza dei suoi fratelli che se lo sono mangiato.
Si può riflettere sul fatto che forse se i genitori non avessero scelto di abbandonarli, non sarebbero nemmeno diventati ricchi, e sul perchè le sette figlie dell'Orco possono essere scambiate per i sette fratelli, soltanto perchè non portano la corona.
Ci si può domandare come mai l'Orco che mangia bambini dica cristianuzzi, e come mai fosse così ricco, oppure perchè la serva pur sapendo che il suo padrone è malvagio, lo servisse ugualmente.
Ci si può anche chiedere se è giusto che Pollicino avesse derubato l'Orco, e che poi viva in agiatezza con soldi rubati.

Ma la morale di Pollicino è morale popolare. Ci sono i ricchi cattivi che uccidono i bambini e coprono di doni le figlie.
L'eroe, che origlia i genitori sapendoli non del tutto buoni, che usa la mente e preferisce il digiuno pensando ad un metodo per restare in vita e sa scampare dall'assassino, raggirandolo e truffandolo.
Poi c'è la serva che si limita a servire al di là del fatto che il suo signore sia cattivo.
Infine ci sono i genitori, che per decidere sui figli non raccontano loro la verità.
La morale è in effetti quella della mente lucida che vince su tutto, che supera la provvidenza e la cattiveria.
Quello però che sarebbe interessante capire, è il seguito di Pollicino.
Personalmente se avessi raccontato io la favola di Pollicino avrei detto che il Boscaiolo e sua moglie, lasciando la casa e andando a cercarsi un posto con meno carestia dove vivere, avessero smarrito i figli, che poi avrebbero incontrato l'orco.
Magari l'Orco resosi conto poi che aveva ucciso le figlie solo perchè ingannato dalle corone, avesse capito che dava più importanza ai doni materiali che alle figlie per come erano, e ravvedutosi, avesse donato il suo tesoro a Pollicino. O semmai fosse rimasto cattivo, avrei preferito che Pollicino invece di rubargli stivali e tesoro, l'avesse ravveduto o se proprio, lo avesse convinto a farsi un altra vita, in cambio di oro come consulenza ;)

sabato 5 marzo 2011

Warology - La guerra è dentro di noi

Allora, cercherò di scrivere con calma ciò che penso su questo prodotto.

Warology è un film ideato da Morgan Menegazzo e la sua compagna Mariachiara Pennisa, impegnati da anni nel settore cinematografico.
La quasi totalità delle informazioni presenti nel DVD erano già di mia conoscenza, questo ha rappresentato per me una delusione, poichè credevo di poter apprendere maggiori informazioni sulle nuove tecnologie, informazioni soprattutto di natura tecnica, o almeno spiegazioni più dettagliate di come funzionano alcune tecnologie.
D'altra parte, capisco però che questo rappresenta un utile lavoro per quelli che si confrontano con alcuni temi riguardanti le ultime tecnologie di guerra e di informazione, peraltro ascoltando il parere di uomini che hanno lavorato nell'esercito o collaborato con esso.

Il DVD è stato ideato inizialmente come indagine sulle scie chimiche, argomento che mi ha interessato da più di tre anni.

Ora, credo che l'argomento vada affrontato sotto un altro aspetto.
Leggendo il mio post che ho linkato è possibile riscontrare come esperimenti di vario genere, alcuni a scopo benefico, altri a scopo di test, altri a scopo di danneggiamento siano stati già operati mediante aerei che rilasciano, particelle di varia natura.
Tutta la materia è analizzabile come fosse chimica.
Anche l'acqua è chimica, anche il vapore acqueo è chimica.
Ora, le scie sono per forza di cosa chimiche.
Bisogna prima di tutto capire qual'è lo scopo di chi ha sparato sta roba e quali sono i danni, siccome per il momento non hanno rotto il mio limite di tollerabilità mi limito a mantenermi informato e come dice Menegazzo tentare più che altro di intraprendere una battaglia interiore cercando di capire come migliorare la mia conoscenza e coscienza.
Ad esempio quelli che hanno scritto il protocollo di Copenaghen si sono premurati di scrivere che bisogna abituare la gente alle modifiche sul clima contro al riscaldamento globale, io dico che bisogna abituare questi qua a chiedere prima alla gente se gli vanno bene, le modifica al clima che stanno facendo, ed i precisi metodi che vogliono usare per farla, quali sono i risultati dei test, e chiedere se qualcuno ha domande da fare.

Ora, gli esperti interrogati hanno dato un loro parere in merito ad alcune questioni.

Umberto Repetto comandante del nucleo anticrimine tecnologico ci tiene a dire che stiamo già vivendo una guerra mondiale, poichè laddove nella prima guerra mondiale chi andava in guerra lo faceva solo nei campi di battaglia, adesso la guerra è ovunque, nel senso che ogni individuo è direttamente coinvolto come soggetto passivo di una guerra mediatica, e che può essere coinvolto attraverso le nuove tecnologie invasive.
Io non ragiono in questi termini, nel senso che per me una guerra è un conflitto dove le parti sono più esplicite, ma grossomodo ho capito e condivido cosa intende.

Il Generale Mini, ha riportato la sua testimonianza riguardo al progetto Gallart Eagle del 1980, dove con armi elettromagnetiche si interferiva sulla strumentazione di un aereo militare, e pare anche sulla percezione sensoriale del pilota dell'aereo, che alla fine si è schiantato. Ripete che la guerra ambientale è consociuta da decenni.

Roberto di Nunzio viola il principio di non contraddizione, per lui una cosa può essere vera ma anche falsa, qui lo dice e qui lo nega. Se da un punto di vista empatico può trasmettere qualcosa, in una intervista non molto. Interessante che la Telecom spiasse il capo dei militari.

La Dott.sa Antonietta Gatti che scopre le nanopatologie dice cose interessanti, ma non parla del fatto che i Boeing avessero un contrappeso di Uranio impoverito e parla di una molecola trovata in una sigaretta. Boh

Il Gen Chucchi ex capo dei servizi Italiani dice cose giuste. Ma non è il mercato il male od il nemico da combattere, il male sono gli individui che per avidità fanno il male, e il mercato va regolato, sennò diventa controproducente per l'uomo, così come non ci possono essere due pesi e due misure per privati e multinazionali, nel senso che sicuramente la multinazionale ha altre dinamiche, ma non può avere benefici maggiori degli individui solo per il suo status ed al di là del merito, così come chi lavora all'interno di una multinazionale e fa una cazzata deve essere punibile anche personalmente, e non fare ripagare l'errore con denaro alla multinazionale ed i suoi azionisti.

Il Prof. Ferrante Pierantoni, esperto di information Warfare dice che la quarta guerra mondiale è già iniziata ma non dice tra chi. Io non parlerei troppo di guerra anche quando non c'è. Parlerei più dei personaggi stronzi facendo nome e cognome.

Il Generale Carlo Jean parla di come è evoluta la guerra strategica, ed in effetti sono considerazioni condivisibili

Il Prof. Luciano Caglioti è più possibilista mettendo all'erta gli enormi passi che ha compiuto la scienza in campo militare ma nell specifico è un pò vago.

Il Col. Vincenzo Merola spiega come spesso i trattati internazionali vengano meno di fronte alla guerra.


Per quanto riguarda l'epilogo, bisogna essere Uomo con la U maiuscola. Sarebbe bello avere maggiori delucidazioni per non sbagliare come si diventa uomo con la U maiuscola, penso che comunque le condividerei.

mercoledì 2 marzo 2011

Chiavi di accesso Febbraio 2011

Le chiavi di ricerca cominciano ad essere molto monotone.

Credo che chi elabora gli algoritmi dei motori di ricerca abbia cambiato qualcosa, oppure che chi filtra le ricerche (eh già, chi?) abbia cambiato qualcosa.

Vabbè, tra le più notabili:

1 - come insultare un chimico

Come se un chimico fosse un individuo a parte. Comunque si può insultare utilizzando termini che fanno riferimento alla chimica, comunque si potrebbe dire qualcosa tipo "sei un concentrato di cadaverina [1,5-diamminopentano] e putrescina[tetrametilenediamino]" sostanze che si trovano nei peti e nei cadaveri. Oppure "mi ricordi l'acido butirrico" che pare trovarsi nel burro rancido e nel vomito.

2 - gli ebrei e i nazisti sono due razze aliene?

Bah! ??

3 - l'emissione di ragazze nude

Bah!(2) ???

4 - Prodi Keynesiano. Boh, io micca l'ho mai capito a cosa si ispira Prodi, è sempre stato definito "Europeista" o anche "catto-comunista", secondo me lui più che un economista teorico è sempre stato uno che si occupava di gestire i rapporti politici tra gli stati e creare l'Europa, per il resto pensava a queste liberalizzazioni verso il mercato, che avrebbero poi dovuto portare le grandi aziende ad occupare meglio le persone.

5 - wilhelm ostwald energia

Interessante davvero.
Ostwald è stato premio Nobel per la chimica nel 1909. Ha brevettato un metodo per produrre acido nitrico ossidando l'ammoniaca. Ora detta così sembra una cosa da poco perchè i termini Ammoniaca, acido nitrico, non dicono nulla, anzi uno pensa ad acido nitrico, e gli vengono in mente i nitriti nei salami, ma in realtà con l'acido nitrico si fa un sacco di cose, dalla nitroglicerina fino ad arrivare ai razzi per lo spazio. Cioè poi la chicca su wikipedia che il sale d'ammonio si può ottenere distillando zoccoli e corna dei buoi e che si chiamava in Inglese spirit of hartshorn "spirito delle corna di cervo" è troppo forte.
Ha scritto un trattato sull'energia, che è linkato da Wikipedia, solo che il link porta ad un documento non più esistente.
Cioè questo qua ha scritto davvero tante cose interessanti.


6 - valli di comacchio globuli rossi.

Da un documento su internet compare che chi abita nelle zone del basso ferrarese ha i globuli rossi più sottili, ma ne ha di più questa particolarità è detta microcitemia. Per una ragione genetica gli studi riportano che quando due microcitemici si sposano vi è una possibilità su 4 di dare alla luce un figlio con il morbo di Cooley che è una patologia grave.

7 - è lecito rinchiude il ladro in casa.

Qualcuno dice che è una leggenda metropolitana ma io mi ricordo di averlo letto. Sul forum militari.it è riportato dagli utenti che se un ladro entra e lo chiudi in una stanza puoi essere denunciato solo se non chiami immediatamente i Carabinieri ma aspetti.
Comunque questa frase era scritta in un mio post riguardo alle limitazioni imposte dallo stato, e debbo confermare che sono assurde. Conosco uno che è stato denunciato per eccesso di leggittima difesa perchè ha spaccato il braccio ad un ladro con una pistola, ma lui era disarmato!