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giovedì 2 settembre 2010

L'Illusione che si chiama mondo

Tutto quanto vediamo è in relazione alla nostra elaborazione di ciò che è il mondo, che attraverso i passaggi dell'evoluzione o del pro( a volte re) -gredire della specie e della sua specializzazione definibile da alcuni filo-genetica, ci fornisce una rappresentazione del mondo circostante, questo va unito al nostro limite di rappresentazione ed alla più o meno accentuata consapevolezza di esistere e di essere parte del circostante.

Molti studiosi hanno elaborato teorie su quella che è la rappresentazione umana del mondo, di recente sono tornati a far parlare i teorici della Gestalt, che forniscono una parziale spiegazione a come gli individui riescono a riorganizzare i dati che percepiscono.

Altri studiosi hanno ricercato nelle forme e nei frattali una geometria che dovrebbe stare alla base del mondo, come lo vediamo, una armonia che ci indichi una traccia del divino onnipresente, quelle regole che ci avvicinano alle leggi con le quali sembra creato appunto, il "creato".

Ma non è così, è tutto condizionamento.

Il fatto che il teorema di Pitagora, la somma dei quadrati costruiti sui cateti, è uguale al quadrato costruito sull'ipotenusa, non può essere visto come un dogma.
Il fatto che, Il rapporto tra la lunghezza della circonferenza di una ruota e il suo diametro è π (pi greco), o costante di Archimede, non può essere visto come un dogma.

Noi abbiamo una idea di cosa sia il triangolo, perchè migliaia di anni fa qualcuno ha avuto l'idea di considerare tre linee più o meno rette chiuse tra loro
Noi abbiamo una idea di cosa sia il cerchio, perchè 4000 anni fa i Babilonesi avevano già una idea di cosa fosse il cerchio, e calcolarono già allora un valore simile a Pi greco.

Ma tutto questo non è che una approssimazione legata alla materia che viene elaborata da esseri con una determinata dimensione e con una mente che solitamente ragiona utilizzando come base un limite finito nel tempo.

Non abbiamo che una debole idea di cosa sia diritto o cosa sia storto, ce la siamo creata, abbiamo affinato questi concetti ce li siamo tramandati, li abbiamo perfezionati, e siamo arrivati alla conclusione che qualcosa sia diritto o storto affinando i nostri organi e attribuendo agli oggetti il valore di diritti o storti.
Non abbiamo idea di cosa davvero sia circolare, abbiamo pensato che una cosa circolare fosse tale, perchè essa dapprima rotolava, sulla superficie terrestre, che ha una certa gravità, una certa consistenza, emana certe radiazioni, e riflette la luce a seconda di un onda variabile.


Ma tutto ciò è un compromesso, è una scorciatoia che allontana dalla verità, poichè in verità tutto ciò che l'uomo veramente sa, è di non sapere.
Non è nostalgia del pensiero medioevale che mi fa parlare, è constatazione che per quanto ci si sforzi di definire qualcosa rotondo, non siamo sicuri che esso sia rotondo, per il semplice fatto che è prodotto in questo mondo, un mondo materiale e dinamico nel tempo dove i punti di riferimento spazio-temporali sono mutevoli.

Tutto quanto può sembrare a prima vista rotondo, non lo è. La luna sembra tonda. Non lo è. Questi scienziati hanno speso tre anni nel tentativo di creare una sfera perfetta. Sono riusciti a creare attraverso lo studio degli atomi, la sfera più rotonda al mondo, ma non possono dire sia perfetta.
Ma del resto, al massimo si può geometricamente definire un cerchio come una figura dove tutti i lati sono equidistanti dal centro.
Ma come si può definire un centro con precisione? Sbagliando anche solo di una misura quasi infinitamente piccola, ho creato una menzogna universale.

Provate a tracciare un cerchio col compasso. Disegnate un punto, e col compasso create un cerchio di cinque centimentri di diametro.
Ora avrete creato un cerchio che sembra perfetto.
Eppure, traslando lo stesso cerchio nell'Universo, e moltiplicandolo per mettiamo cinque miliardi di miliardi di volte, senza modificare le proporzioni otteremmo quindi un diametro di poco più di cinque anni luce, (50 000 000 000 000 000 di KM di diametro) all'incirca la distanza tra il sole e la sua stella più vicina. A quel punto, immagino che quel cerchio non avrebbe più una forma così rotonda come vi sareste aspettati, e che magari prendendo come centro la terra (che è bene ricordarselo, si sposta in continuazione) avremmo, anche se anche magari fosse fissa, il perimetro spostato che invece che magari passare per proxima centauri, passerebbe per un asteroide, perchè ad occhio nudo quell'errore di 0,000001 centimetri, non si vedeva.
Lo stesso per le cose molto piccole. Un puntino sulla i potrebbe sembrare perfettamente tondo, eppure al microscopio, quello che noi consideriamo cerchio può sembrare più una banana, ed anche usando un microscopio elettronico, quello che potrebbe sembrare una sfera, potrebbe essere secondo i microscopi di ultima generazione come quello presentato oggi, un fagiolo. Questo microscopio arriva a vedere infatti 7 miliardesimi di metro quindi 0,0000007 centimetri mentre un capello è almeno 0,0065000 centimetri di spessore.
Allora si ha una idea di ciò che è circolare, ma non è altro che una idea.
Con questa idea, evidentemente posso fare molto, come una ruota. Ma la ruota non è un cerchio perfetto, è solo un artefatto che rotola.

E se allora il mondo non fosse altro che un prodotto dalla nostra mente, un illusione, ed al posto di vedere flussi di energia che seguono andamenti di ogni tipo: sinusoidali, simmetrici, asimmetrici, e che vanno a formare cerchi soltanto in determinate condizioni, definibili cerchi solo per un determinato periodo di tempo?
Non altro che parte di quell'onda di energia e materia che vibra e che si sposta nel tempo e che arriva in un ben determinato momento a ricongiungersi?

Se osserviamo i sassi vicino ad un fiume sono tondi.
Ma questa rotondità non è una rotondità autogeneratasi, è il risultato di un flusso di acqua continuo che sposta quantità differenti di acqua ed altri sassi in una direzione.
Questo aiuta a capire che il flusso dell'acqua tende ad modificare il sasso che sottostando a determinate leggi fisiche di struttura atomica e frequenze di energia, tende a ritornare o comunque preservare una forma arrotondata.
Ma quella rotondità è tale perchè è così nella nostra mente, quella non è la prova che la materia tende al rotondo così come le particelle subatomiche.
Ma qui avviene il passaggio logico più importante: noi ci fermiamo ad osservare la rotondità del sasso, mentre non consideriamo il flusso dell'acqua.
Il flusso dell'acqua ha generato la pietra tonda, se il flusso dell'acqua fosse reversibile, ovvero se per una conformazione del terreno, l'acqua che scende a valle dovesse tornare nel fiume stesso, allora forse le pietre apparirebbero più ovali.
Allo stesso modo quella rotondità è dovuta dall'intensità della corrente idrica, poichè la velocità della corrente e la densità del liquido sono, a confronto della materia del sasso, tenendo presente la re-iterazione nel tempo, della misura giusta per produrre quel risultato che a noi tanto stupisce perchè produce un arrotondamento.

Ma ATTENZIONE

Questa rotondità prodotta dallo scontro tra il flusso dell'acqua e la sostanza del sasso, non è che in funzione delle suddette variabili e solo apparentemente rappresenta una costante o lascia trasparire che la materia sia soggetta ad una legge dogmatica che impone ad essa di tornare verso la rotondità.
Difatti l'acqua mischiata ai minerali delle stalattiti che si producono nei tetti delle caverne tende semplicemente al centro del pianeta formando una punta inversa.

Questo lascia trasparire che tutto tende alla carica elettromagnetica più potente e non al rotondo, il rotondo è percezione estetica.
Per questo motivo secondo la mia onestà intellettuale tutta la teoria sulle matrici geometriche viene annullata dalla potenza, così come superata la velocità luce, sembra che le leggi di gravitazione vengano meno.

Ma non è finità. Poichè per una incomprenisbile ragione, per sua natura stessa, la potenza ha in sè qualcosa che più che essere rinchiuso nell'estetica è celato dall'essenza stessa di cui sono fatti gli uomini, che per mezzo dell'agape possono esprimere.

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