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sabato 27 ottobre 2012

Il mio primo e ormai storico quaderno degli appunti

Ci sono elementi che spesso accompagnano la vita di una persona. Mi hanno ridato un quadernino di appunti che i miei genitori mi regalarono e sul quale scrissi tra la fine del 1989 ed il 1990, quindi avevo circa 8 anni. E' una di quelle mini agende calendario che regalavano le assicurazioni o le banche alla fine dell'anno e io ci scrivevo sopra di solito stando seduto per terra, tutti i miei pensieri.
E' incredibile notare come quell'agendina malmessa abbia somiglianza con questo blog.
In pratica ci sono le paginette divise per giorni del mese, ed io vi scrivevo sopra, anche se probabilmente non rispettando le date.
La cosa che mi sconvolge è che ora mi ricordo i momenti in cui lo scrivevo, e che effettivamente per quanto riguarda i lampi di genio, avevo una lucidità maggiore allora di adesso.
Il quaderno riporta temi molto interessanti, eccoli qua riorganizzati e riassunti senza cambiare il testo:


Descrizione della mia carriera da scrittore

" SE - QUALCUNO TROVERA - QUESTO DIARIO - SAPPIA - LA - MIA - STORIA QUINDI - LA - SCRIVO.

1981 - LA MIA - NASCITA
1984 - PARLAVO - GIA' COME UN RAGAZZO GRANDE - E  - SAGGIO ( NON LO DICO PER VANTARMI)
1985 - SAPEVO - GIA' - SCRIVERE- E ANCHE - BENE
1986 - IL - MIO - 1º TEMA COME - UN - FILOSOFO SAGGIO -
1987 - TEMI - STUPENDI - MOLTO APPREZATI DALLA - FAMIGLIA MA - HA SCUOLA -  NON SFRUTTATI SOLO - UNA -MAESTRA - LO - FECE - MA - DI -CUI - SO - SOLO - IL SOPRANNOME CESARINA
AVEVO - ANCHE UN - ALTRA DOTE CHE - TUTTI - I - RAGAZZI - AVEVANO - MA IO - IN PARTICOLARE - LA - FANTASIA
IN - CALLIGRAFIA MALE.
1988 - COMINCIAI A MIGLIORARE SIA A SCUOLA - CHE - A -CASA
1989 - DIVENTAI - COME - GLI - ALTRI
1990 - PRATICO SOLO - X - OBBY - LA SCRITTURA MA - IO - HO - SOLO - 9 ANNI! "

Da notare che feci in tutto un solo giorno di asilo prima delle elementari, e mi insegnò a scrivere mia sorella Marialuisa, poi vissi come turbamento la scuola perchè da un lato volevo essere come gli altri, ma dall'altro lato diventando come gli altri mi rendevo conto di perdere una parte originale di me e della mia interiorità che io consideravo saggezza.

Barzellette varie

Nell'agendina scrivevo di tutto ed incollavo anche figurine di vario genere: Sgorbions, calciatori, Indiana Jones in più riportavo pezzi di canzoni di Baglioni o di Battisti, e barzellette che vedevo da qualche altra parte oppure che mi inventavo io.
"Che cos'è un tartufo? una tertina volante non identificata"
Attaccavo la figurina di Harrison Ford con il sacro Graal in mano e scrivevo sopra
:- AL GASET (il gasato in dialetto) per dire che era troppo su di giri
Attaccavo la figurina di Salvatore Schillaci con catenina d'oro e maglia della Juve e scrivevo sopra:
: - AL BACCALA' per dire che aveva la faccia da pesce lesso
Attaccavo la figurina di Rijkaard con catenina d'oro e maglia del Milan e scrivevo
: - Al CINCIULEN per dire che aveva la faccia da cinciurlino ovvero un qualcosa come uno spolverino per togliere la polvere, termine che più che altro avevo coniato io.
Attaccavo una figurina Sgorbions come Rina Catarrina tutta piena di catarro e scrivevo sotto ":- vai così è una figata!" oppure Mariarosa Rugosa con la pelle tutta raggrinzita e scrivevo sopra :- ecco come sarà mia madre"

L'umorismo a volte andava capito, all'epoca si usavano di più i giochi di parole e soprattutto si metteva in ridicolo per divertirsi.

Una mia vignetta inquietante mostra due adulti, probabilmente in mezzo ad un bosco davanti a legna pronta per essere accesa. Uno dice : -  Come non importano i fiammiferi? Dietro di loro si sta alzando un fantasma di fuoco gigante.
Un altra mia vignetta mostra un treno che passa sopra ad un ponte con le rotaie sopra ad un dirupo ed un mostro volante sotto. Uno dice : - Come è meglio se ci fermiamo?
In un altro disegno c'erano due uomini che stanno cercando di raggiungere un tesoro segnato con una X, si incontrano in cima ad una collina ed uno dice all'altro :- "Ma va scorciatoia, x te per andare a prendere il tesoro c'è una scorciatoia!" Ed in effetti la scorciatoia c'era.

"HO - CHE - BELLO!
CHI HA DETTO OCA?
CHI GATTO?
CHI LETTO?
TU! ALLORA AI CAGATO A LETTO"
Questa è un pò misera perchè oltre ad avere un h in più ed una in meno, non era proprio così perchè sarebbe stato : - Dì oca, Dì gatto, Dì letto. E  quindi: OCAGATTOLETTO
: - hai cagato a letto?

Un altra vignetta mostra una casa con il tetto normale a due falde che va in dentro in maniera assurda per fare spazio solo ad una canna fumaria, ed una automobile fatta a poltrona con i braccioli. A fianco c'è scritto "cosa non si fa x la moda". In quel momento avrò pensato ad un fine sarcarsmo come a dire che le persone sono capaci di abitare in una casa assurda od in una auto assurda solo perchè va di moda.

La vignetta in assoluto più bella e più rappresentativa che ho disegnato è pero la seguente:
Un uomo alto ed isolato è in piedi sopra una specie di podio e parla a gran voce e dall'alto, ad una moltitudine di persone, che potrebbero essere nove, una dozzina od anche più, tutte strette tra loro e racchiuse dentro ad un cubo che lo stanno a sentire.
Sopra c'è la frase con la quale si inizano i discorsi importanti, sia nelle funzioni religiose, sia nelle manifestazioni ufficiali:
: - SIAMO QUI RIUNITI ....
La cosa che fa ridere è che il cubo è stretto e c'è molto posto attorno, ma le persone sono come inscatolate dentro al cubo, mentre lui sta fuori su di un podio e dice appunto "siamo qui riuniti", ma loro sono più che uniti, sono compressi, mentre lui se ne sta lì in alto sui gradini.

Vari appunti

Sul quaderno mi appuntavo tutto: Quando avevo appuntamenti particolari (andare al cinema, la prima confessione, un appuntamento od una festa da amici, numeri di telefono) ma più che altro lo usavo come resoconto (il tal giorno ho avuto mal di denti e la febbre, il tal giorno sono andato a mangiare il gelato, il tal giorno mia sorella è partita per un viaggio, il mio amico si è innamorato di una mia compagna di classe, mia nonna è noiosa, eccetera.
Disegnavo figure astratte, pezzi di ferro, fiori, tramonti, goniometri, squadre, giochi per il tris, monete, qualche panino, un paio di volte delle tette, l'Italia, pensavo al carnevale, ai petardi da scoppiare sopratutto l'ultimo giorno dell'anno, ai film, ai supereroi tipo spider-man e Capitan Power, attaccavo figurine della Ferrari, del calcio e di Indiana Jones, probabilmente avevo anche gli album e quelle erano le doppie, ma non ricordo di avere mai finito una collezione, anche perchè una volta era più difficile e ci volevano più soldi e a me ne davano pochi (A dieci anni la mia paghetta era di 5000 lire a settimana a otto forse non ce l'avevo ), oppure più amici che la facevano: forse ne finii soltanto una.
Spesso davo un giudizio alla giornata: bella, da schifo, sfigata, troppi compiti eccetera.
C'era anche una bella pagina dove scrivevo "HO  DECISO DI FONDARE UN CLUB CON UN SIMBOLO E LO VEDRETE VICINO AL NON AMICO DI INDY".
Questa parte è abbastanza inquietante perchè il non amico di Indy, era l'antagonista di Indiana Jones vestito tutto di nero e stava appiccicato nella seconda pagina del quadernino, quindi avevo scritto "Simbolum", con un teschio con le ossa. Sopra al personaggio c'era però un Rombo diviso in quattro con dei raggi che emanava la parte superiore, a fianco c'era un altro simbolo, ed era la spirale.
Nell'altra paginetta, la prima, c'era la sagoma adesiva dalla quale era stato prelevato il personaggio, il simbolo questa volta, era una specie di occhio, con dentro sempre una specie di rombo (o piramide doppia), e con dentro al posto della pupilla una CACCA marrone.
Avevo anche scritto :- "PAROLA D'ORDINE NERO=BRUTTO" inteso come il colore nero ad esempio dei vestiti del cattivo o i colori scuri in generale (non a caso la moda anni 80 era piena di colore)


Raccomandazioni

" CHI - TORVERA' QUSTO - DIARIO SAPPIA AVERNE CURAQUI SOTTO C'E' UNA MAPPA E UN........ "

Segue una mappa con disegnate una piramide, una porta, un serpente, una fiamma, un orsetto, dell'uva, una scelta difficile da prendere ed infine un robot con le ruote e le antenne.
Credo che io sia stato influenzato anche dalle letture di Topolino, almeno il robot può essere qualcosa che c'entri.
Dopodichè, voltando pagina, ho disegnato una cassaforte ed una specie di diamante con una avvertenza "= POTERE ASSOLUTO MA ....." e quindi una freccia che rimanda ad un segnale stradale che è quello di pericolo generico.

In conclusione credo che il fatto di tenere una specie di diario mi facesse sentire molto figo, un avventuriero tipo il capitano kirk di Star Trek quando redige il diario di bordo, oppure come Cristoforo Colombo quando incontra i nativi americani, o come gli esploratori in Africa.
La vita per me era allora molto avventurosa e pericolosa. Eravamo molto diversi dai bambini di adesso, perchè vivevano in un mondo più comprensibile ma allo stesso tempo un pò magico dove le persone si davano meno confidenza e dove tutto si muoveva ad altri ritmi.
Meglio allora o meglio adesso? Non lo so. Ho compiuto otto anni una volta sola. Però adesso credo ci sia più conoscenza ma meno sogni.

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