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lunedì 30 luglio 2007

Benito Mussolini

Riprendo oggi, con più tempo, il discorso sul Duce ed il fascismo.
Per aiutarmi nell'esposizione, ripescherò da wikiquote alcune frasi celebri.

Quando
Clinton chiese a Berlusconi cosa ne pensasse di Mussolini, lui rispose: "Ha fatto delle cose buone"! Ma dico, se neanche di Mussolini si può parlar male, ma che deve fare uno perché si possa parlarne male? Deve stuprare le capre in via Frattina? Che deve fare? Dice "Ha fatto delle cose buone", certamente: anche Adolf Hitler o Stalin, un ponte, una strada l'avranno fatta! Anche il Mostro di Firenze l'avrà detto "Buongiorno" a qualcuno qualche volta. (Roberto Benigni)
Con questa battuta, Benigni riassume tutto quello che ci hanno insegnato a scuola su Benito Mussolini; questa è la considerazione che hanno avuto di lui la stragrande maggioranza dei giornalisti italiani, dei professori, degli intellettuali, vissuti negli ultimi 60 anni.
Ora, vorrei riportare alcune delle frasi dette in passato da diversi personaggi celebri.
  • "Il signor Mussolini è il più grande legislatore vivente". (Winston Churchill)
  • "Così finirono i ventuno anni della dittatura di Mussolini in Italia durante i quali egli aveva salvato il popolo Italiano dal Bolscevismo per portarlo in una posizione in Europa quale l'Italia non aveva mai avuto prima...Le grandi strade che egli tracciò rimarranno un monumento al suo prestigio personale e al suo lungo governo". (Winston Churchill)
  • "Rivendico l'onore di essere stato in radiotelegrafia il primo fascista, il primo a riconoscere l'utilità di riunire in fascio i raggi elettrici, come Mussolini ha riconosciuto per primo in campo politico la necessità di riunire in fascio le energie sane del Paese per la maggiore grandezza d'Italia." Guglielmo Marconi
  • Soltanto Napoleone può paragonarsi a lui. (Roald Engelbreth Amundsen)
  • Con la morte di Mussolini scompare uno dei più grandi uomini politici cui si deve rimproverare solamente di non aver messo al muro i suoi avvesari politici. (Stalin)
  • Mussolini deve passare alla storia come il costruttore di una migliore forma di convivenza fra i popoli. (Franklin Delano Roosevelt)
  • Sono certo che per causa sua e delle idee che lui ha, il marxismo sarà un giorno battuto e definitivamente rovinato. (Lenin)

In fondo, la verità è palese. La storia la fanno i vincitori. Anche Enzo Biagi ammise :"Mussolini è stato un gigante; considero la sua carriera politica un capolavoro. Se non si fosse avventurato nella guerra al fianco di Hitler, sarebbe morto osannato nel suo letto. Il popolo italiano era soddisfatto di essere governato da lui: un consenso sincero."

L'idea che mi sono fatto è io è che Mussolini riuscì ad interpretare i bisogni e le necessità dello stato italiano. Evidentemente aveva una visione del mondo ed una sensibilità così elevate da poter convincere l'intera la nazione a prendere quelle che lui riteneva decisioni importanti. Sicuramente era affascinato dal potere, il suo entusiasmo però era autentico, non era legato al lusso od al denaro, era spinto dalla voglia di fare bene e di crescere. Qualcuno potrebbe ribadire che in nome dell'identità di una nazione sono state fatte troppe fesserie e che un eccessiva impulsività porta spesso alla rovina. Sono d'accordo (leggete i miei post di giugno), è facile però parlare col senno di poi. Quando ti ritrovi in un mondo ancora scosso dalla prima guerra mondiale, quando il pericolo del comunismo avanza, quando tutto il mondo è ordinato in stati ed il tuo si sta lentamente sgretolando, devi ribaltare le sorti della situazione, e per farlo bisogna agire in fretta, con tutti i problemi che ciò comporta.

Forse un giorno, la storia tornerà a dargli ragione.

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