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domenica 24 maggio 2009

L 'Euro - parte seconda -

Dopo aver scritto nella parte prima, cos'è l'Euro, perchè ha valore, e come può essere identificato il suo valore, passiamo ad altre domande più specifiche.

- Come si presenta fisicamente l'Euro -

Innanzitutto è bene precisare una cosa: solo una bassa percentuale del denaro totale in circolazione è presente sotto forma di monete o banconote. La maggior parte del denaro è virtuale, ovvero altro non è che un dato dentro ad un archivio informatico, una cifra registrata. Questi dati vengono gestiti dai software interni delle banche commerciali che comunque vengono controllati ad esempio in Italia, dalla banca d'Italia, a sua volta parte della BCE. Oltre a questo si aggiungono tutte le complicazioni relative ai titoli azionari, obbligazionari eccetera e si aggiungono anche le complicazioni dettate dal fatto che in un economia globale come la nostra, il flusso di denaro è sempre in movimento e non è sotto controllo di enti pubblici, ma sotto società di capitali come Monte Titoli, Euroclear, ClearStream e Swift.
Parlando invece di banconote e monete, la questione è la seguente:
Le monete vengono stampate solitamente dai singoli stati (in Italia all'istituto poligrafico - Zecca dello Stato), anche perchè sono personalizzate a seconda del conio del paese, ed hanno una faccia comune Europea ed una faccia personalizzata dagli Stati (Es: i 2 Euro hanno da un lato la scritta 2 con l'Europa come sfondo, nel lato opposto si trova Dante Alighieri in Italia, e l'Aquila Federale in Germania).
Per le banconote la questione è differente, sono apprentemente tutte identiche indipendentemente dal luogo di stampaggio od emissione, seppure abbiano codici diversi che permettano di indicare quale banca centrale è responsabile della loro emissione.
Le banconote in euro hanno un disegno protetto da copyright e raffigurano, a seconda del taglio, gli stili architettonici delle varie epoche (rinascimentale, barocco eccetera). Non è obbligatorio che le banconote vengano stampate nei paesi di provenienza delle banche centrali, seppure esse ne controllino la correttezza delle operazioni. Dopo la morte di Duisenberg, il presidente della BCE è diventato Trichet, gli Euro portano ora la sua firma.

- Quale giro compie l'Euro per poter entrare in circolazione -

Il giro dell'Euro, da quanto ho capito, è più o meno il seguente:
La banca centrale Europea analizza, (come fanno la FED, il FMI, la World Bank eccetera), e tiene monitorata l'economia mondiale e gli abitanti dei paesi nella sua zona attraverso i dati statistici forniti ad esempio dall'Istat.
Quando ad esempio vede che il circuito bancario ha bisogno di soldi (ergo vengono richiesti molti prestiti alle banche commerciali), la BCE (come la FED) solitamente li stampa, definendo anche il tasso di sconto da applicare, ovvero il costo del denaro, ovvero quanto interesse dovranno ridargli le banche commerciali. Vent'anni fa il tasso della banca d'Italia era del 13,5% (inflazione calcolata 7,4%), oggi quello della BCE è dell' 1% (inflazione calcolata 1,2%)
A questo punto le banche centrali stampano soldi dandoli alle banche commerciali oppure agli stati, sempre ottenendo un tasso di interesse. In realtà le banche centrali appartengono spesso (come in Italia) alle banche commerciali, esse però in linea di principio dovrebbero lavorare per gli Stati.
Le banche commerciali a loro volta danno i soldi a chi glieli chiede (a patto che abbia i requisiti per poterli ridare) ovviamente aumentando il tasso di interesse a loro piacimento, solitamente ad esempio nei mutui, prendendo come punto di riferimento il tasso di interesse medio di tutte le banche, così nessuno può dire che chiedono troppo, perchè più o meno fanno tutti così.
Interessante notare che le banche, possono prestare anche soldi che non hanno, moltiplicando la moneta attraverso il meccanismo della riserva frazionaria, aumentando così i guadagni.

- Legalità dell'Euro e dell' Eurosistema -

L'eurosistema è in conflitto con la costituzione Italiana, poichè non è vero che "La repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme, disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito" (Art.47 costituzione Italiana).
La repubblica non ha incoraggiato il risparmio ma i consumi e non è in grado di coordinare e controllare l'esercizio del credito. Che per come lo Stato ha gestito la finanza questo non sia stato la scelta peggiore è un'altro discorso sempre discutibile, ma che non si dica che secondo alcuni costituzionalisti il trattato di Maastricht ha rispettato la costituzione perchè in pratica non è così.
L'Eurosistema attualmente non rispetta principi di uguaglianza perchè ammette che le società multinazionali come Clearstream abbiano sede in paradisi fiscali, così come la stessa banca d'Italia ha uno sportello alle Cayman, così come le società aziende multinazionali hanno diverse sedi nei paradisi fiscali, quando invece il commerciante che non denuncia i propri introiti è punibile per legge.
Stampare soldi dal nulla e moltiplicarli non rispetta ugualmente il principio di uguaglianza, questa prassi però è divenuta consuetudine, e siccome le persone accettano questa modalità e le leggi che la tutelano, non è in definitiva illegale, anzi è la prerogativa per fare parte di questa società, o meglio di questo "Club" mondiale che non è il bene assoluto, ma quello che è riuscito per una serie di virtù accompagnate da una serie di vizi umani, a diventare il principale.

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