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lunedì 10 settembre 2007

Signoraggio e Banca d'Italia

Negli ultimi tempi mi sono interessato ad un fenomeno che si chiama signoraggio, trattato da diverse persone, che ha messo del casino in testa a tutti, me compreso.
Il signoraggio è diventato per alcuni il problema fondamentale dell'Italia, il male universale che grava sui cittadini. Cercherò di spiegarmi meglio in questo post.

Il signoraggio è il reddito che deriva dall'emissione di carta moneta. Una volta per emettere carta moneta bisognava avere un controvalore aureo mentre da diversi anni non è più così.
Ora in Europa la BCE sceglie di immettere o meno euro sul mercato, e quello che è la differenza tra ciò che la BCE spende per produrre le banconote e quello che valgono nominalmente (quanto c'è scritto sulla banconota) è il signoraggio.
Ora, la BCE li distribuisce alle BCN che a loro volta li distribuiscono alle banche (non gratis, ovviamente si comprano dei loro crediti o contraggono un credito da queste ultime al quale andrà aggiunta la quota del il tasso di sconto) ed agli stati.
Lo stato come l'Italia, paga i soldi nominali così come li pagano le banche e questo è dovuto al semplice fatto che da quando abbiamo messo in piedi la comunità Europea ed abbiamo accettato l'euro abbiamo scelto di aderire alla BCE.
Gli utili della BCN (poichè la BCE li divide tra le singole BCN) non sono però fregati ai cittadini, essi vengono utilizzati in parte per il funzionamento di questa BCN che conta ben 8000 dipendenti e poi per la maggior parte ridati allo stato.
Quindi gli articoli scritti dal signor Sandro Pascucci di http://www.signoraggio.com/, sono errati (Ho provato a contattarlo per fargli alcune domande e si limitava a rispondermi di rileggere i suoi articoli).
Il problema in Italia resta piuttosto che la Banca d' Italia sia in mano a compagnie private (banche e assicurazioni) e non allo stato, trovandosi in contrasto con le normative d'indipendenza imposte dalla SEBC: il vero problema è che lo statuto della banca d'Italia prevedeva la possibilità di ripartire una percentuale dell'utile tra gli azionisti, anche se a dire il vero questa operazione almeno nel 2005 e nel 2006 non è stata fatta (non so nel 2004 perché nel sito della banca d'Italia non ne se ne parla e compare solo l'ultimo bilancio). Il vero problema è che queste quote sono state comperate non si sa in che modo e che in linea teorica potrebbero creare confusioni se non vengono bene controllate, sempre in linea teorica ad esempio l'intera riserva aurea della banca d'Italia potrebbe venir spartita dagli azionisti di tale banca che non sborserebbero quasi niente poiché l'intero capitale sociale è di solo 156000 euro, mentre le riserve ammontano a 38 miliardi di euro, e se nessuno dicesse niente?

In conclusione: ragionando con le informazioni ufficiali del sito della banca d'Italia ( e se si dovesse scoprire che sono menzogne anche queste, possiamo allora fare la rivoluzione, smettere di pagare le tasse, gettare in galera tutti i responsabili e tutti quelli che erano a conoscenza) il reddito del signoraggio non è andato a finire in mano ai banchieri ma piuttosto è ritornato nel paese, forse in passato è avvenuto per un anno ma per una piccola quota.
In secondo luogo, il problema principale dell'Italia è che la banca centrale è privata, il che esclude logicamente il parlare di autorità dello stato, stato oramai economicamente spaventato davanti al potere di banche ed assicurazioni, e governato da gente che fa fatica ad unire la gestione di un paese così complesso ad un economia così finanziariamente evoluta. Morale della favola, se ci si chiede delle tasse in quanto cittadini italiani, bisogna essere per lo meno in grado di gestire il paese e di non fare favoritismi di questo genere.

15 commenti:

damiano ha detto...

"Lo stato come l'Italia, paga i soldi nominali così come li pagano le banche"

mai sentito parlare di emissione della moneta creata dal nulla?
Il problema è che tale questione non spetta alle banche ma allo stato...


"Gli utili della BCN (poichè la BCE li divide tra le singole BCN) non sono però fregati ai cittadini, essi vengono utilizzati in parte per il funzionamento di questa BCN che conta ben 8000 dipendenti e poi per la maggior parte ridati allo stato."


quindi per te l'85% del debito pubblico è da attribuire al mantenimento di questi 8000 impiegati? però si fanno pagare bene!

Arthur ha detto...

La moneta si crea tutta dal nulla dal momento che non c'è più vincolo con le riserve auree, è una semplice decisione della BCE per affrontare le congiunture economiche di mercato (in pratica ogni tanto emettono nuovi euro che si svalutano sempre più) le banche e lo stato infatti non dovrebbero centrare: l'ingiustizia della quale scrivo è proprio il fatto che la banca d'italia è in mano a banche ed assicurazioni private. L'85% del debito pubblico non è da attribuire al signoraggio ma al malfunzionamento del sistema statale. Come ho scritto nel post il reddito da signoraggio della BCE si divide tra le varie BCN e poi ritorna ai singoli stati non resta alle banche. Il fatto che ci siano così tanti dipendenti e che probabilmente ci mangino pure sopra è probabilmente un indecenza ma non è la causa dell'85% del debito pubblico. Dove hai trovato questo dato?

Arthur ha detto...

Comunque per la cronaca anche io nell'euro non ci volevo entrare, per adesso però mi adeguo.

damiano ha detto...

l'ingiustizia della quale scrivo è proprio il fatto che la banca d'italia è in mano a banche ed assicurazioni private
Appunto è una ingiustizia ed una truffa a danno di tutti noi! Per il semplice principio per cui chi presta denaro, non può assolutamente essere anche un creatore di denaro!
Quindi va denunciata, proprio come fa Pascucci...
(come hai scritto su Pascucci, giustamente lo sanno tutti che ha un caratteraccio, ma non devi liquidare i suoi scritti e i suoi siti così velocemente, anche perché non è il solo che denuncia il signoraggio)

L'85% del debito pubblico non è da attribuire al signoraggio ma al malfunzionamento del sistema statale.
[...] Dove hai trovato questo dato?

Beh vermente andavo a memoria... scusa.
Non è dell'85%, ma dell'80% e lo potrai constatare andando qui.

Il debito pubblico è dovuto all'80% ai titoli di stato che vengono ceduti in proprietà alla banca centrale gravati da interessi, ovviamente in cambio di carta straccia creata dal nulla...

damiano ha detto...

Sempre relativo alla percentuale di debito dovuta a Titoli di Stato...

da google è posibile scaricare il libro del tesoro:

Linee guida della gestione del debito pubblico Anno 2007

in cui si legge però che "Il debito delle Amministrazioni Centrali è costituito a sua volta per circa l’85% da titoli di Stato"

80% nel 2006 si vede... beh comunque siamo lì... ;)

ciao

Arthur ha detto...

Ciao dmonax, ho visto il tuo sito e mi sembra che tu sia uno che si sbatte parecchio, comunque ti faccio notare una cosa molto importante che forse hai frainteso.
Il signoraggio ed i titoli di stato od il debito pubblico non sono la stessa cosa.
Lo stato ha sempre emesso titoli di stato per essere finanziato anche dai cittadini o da altre società italiane o straniere. Cioè se uno stato emette BOT o CCT per avere soldi dai cittadini o banche ecc...il signoraggio non c'entra un bel niente. Questo metodo di finanziamento c'è sempre stato, tant'è vero che anche 20 anni fa quando non esisteva la BCE o l'euro, lo stato aveva già un debito pubblico altissimo. Sono pienamente d'accordo che non sia corretto che la banca d'Italia sia privata. Il punto è che il nostro stato purtroppo non è mai stato in grado di sapersi gestire economicamente tant'è vero che era sull'orlo del fallimento, il signoraggio non è il male minore quell'80 % non è affatto "signoraggio", sono titoli di debito dello stato.

damiano ha detto...

Il signoraggio ed i titoli di stato od il debito pubblico non sono la stessa cosa.

Hai ragione, il debito non è sui titoli di Stato, come ho scritto e poteva sembrare a prima vista, ma è dovuto all'impossibilità per lo Stato di pagare i relativi interessi ai proprietari di questi titoli.
L'ho detto troppo semplificato...


Cioè se uno stato emette BOT o CCT per avere soldi dai cittadini o banche ecc...il signoraggio non c'entra un bel niente.

Forse ti sfugge che i soldi non li chiede a noi, nè alle banche sotto casa, ma alla Banca Centrale, praticamente privata e che crea soldi dal nulla.

Quando lo Stato ha bisogno di soldi, si rivolge alla Banca Centrale cedendole in proprietà dei titoli di Stato (BOT, CCT etc.) col valore della somma di danaro voluta. La banca crea il denaro richiesto a costo zero (digitando zeri su un computer e spendendo quei pochi spiccioli dovuti al costo tipografico delle banconote), li cede allo Stato (al relativo tasso di sconto), ponendoli al passivo sul proprio bilancio (illecitamente non al costo tipografico ma al valore nominale delle banconote, comportandosi come se quei soldi fossero veramente suoi) e acquista i titoli dello Stato, ritrovandosi realmente creditrice di quei soldi.

Che ne faccia la Banca Centrale dei titoli, che li tenga in proprietà o li venda alle altre banche o ai risparmiatori, non cambia il fatto che una volta scaduto il loro periodo di vita, lo Stato debba pagare ai relativi proprietari il capitale richiesto compreso l'interesse, mentre la Banca Centrale avrà percepito in ogni caso il suo reddito da signoraggio.

La truffa del signoraggio sta proprio qui: la banca crea denaro dal nulla e lo da allo stato in cambio di titoli, ma pretende poi
di essere pagata con soldi "veri", sudati con il lavoro dalla gente. Il signoraggio è semplicemente il "reddito" che percepisce chi emette moneta, ed è dato dalla differenza tra valore nominale della moneta e i relativi costi di coniazione o di tipografia. Non credo di aver confuso il signoraggio col Debito Pubblico.

Il subdolo meccanismo del Debito Pubblico entra in gioco quando, per pagare gli interessi (la Banca non gli fornisce anche i soldi per quelli), la banca richiede nuovamente soldi alla Banca Centrale, ripetendo il ciclo e indebitandosi così ulteriormente, creando un debito che non può che essere eterno. Ecco perché il Debito Pubblico non può che crescere ad ogni richiesta di denaro, e se non cresce, si vede che lo Stato sta pagando cedendo beni pubblici.


Questo metodo di finanziamento c'è sempre stato, tant'è vero che anche 20 anni fa quando non esisteva la BCE o l'euro, lo stato aveva già un debito pubblico altissimo
Le stesse cose succedevano con la Lira e Bankitalia. E non è solo una questione Europea, in America hanno la Federal Reserve ma il succo non cambia.

damiano ha detto...

Ho commesso un errore nella frase: la banca richiede nuovamente soldi alla Banca Centrale

Naturalmente intendevo: lo Stato richiede nuovamente soldi alla Banca Centrale

ciao

Arthur ha detto...

Quando lo stato ha bisogno di soldi emette principalmente titoli di stato che però sono solitamente venduti a cittadini (cioè proprio a "noi" come tu hai negato, così come a società private nazionali od estere, e non alla Banca centrale. La banca centrale, ad ogni modo, non può stampare denaro come dici tu, è errato!
Stampare gli euro (che comunque oramai sono solo in piccola parte cartacei e per la maggior parte virtuali), è una procedura fattibile soltanto a seguito di una decisione da parte della BCE come quella di poche settimane fa.
In pratica tu devi considerare lo stato come un azienda con entrate ed uscite, capisci? Le entrate sono formate dalla vendita di immobili,dalle nostre tasse,dalle imposte e dalla partecipazione dello stato in altre aziende. Le uscite sono formate dal pagare i dipendenti statali, dal pagare le pensioni, dalle spese per sanità, istruzione, difesa, contributi economici per agricoltura industria, contributi per le classi socialmente svantaggiate ecc... Il debito pubblico cresce perchè lo stato continua ad emettere titoli di stato, non riuscendo a far fronte alle sue spese perchè non sa gestire i suoi guadagni. Troppi sprechi, troppi soldi a gente che viene in Italia, non fa niente e pretende una casa. Troppi aiuti ad aziende che dovrebbero essere già fallite, Troppi soldi sprecati in opere inutili, troppe privatizzazioni di beni statali fatte senza scrupoli e rimettendoci miliardi, troppi soldi a politici ed a finti progetti di sviluppo del paese.
Per quanto riguarda la sensazione che provi in quanto lo stato è espropriato della sua autorità di emettere denaro, la capisco però se accettiamo l'attuale sistema economico mondiale (ed al momento io non vedo altra soluzione) dobbiamo ahimè accettare i provvedimenti della BCE che io penso e spero miri al reale sviluppo economico dell'Europa e non al puro arrichimento di Banche come la Goldman Sachs.

damiano ha detto...

Quando lo stato ha bisogno di soldi emette principalmente titoli di stato che però sono solitamente venduti a cittadini (cioè proprio a "noi" come tu hai negato, così come a società private nazionali od estere, e non alla Banca centrale

Io non ho affatto negato che i titoli di Stato arrivassero nelle mani del cittadino. Nel mio esempio precedente era la Banca Centrale che poteva farli finire nelle mani dei cittadini...
perché la Banca Centrale può acquistare eccome i titoli di Stato!

Inoltre c'è un errore di fondo.
Quando io dico "lo stato ha bisogno di soldi", intendo: dove lo va a prendere lo stato altro denaro, denaro nuovo? Chi crea denaro?
Non c'è bisogno che io ti risponda.


La banca centrale, ad ogni modo, non può stampare denaro come dici tu, è errato!

Come no? E che ha fatto Bankitalia per tutto questo tempo per conto della BCE?

Ma insomma per te chi lo stampa l'euro? Chi ha il compito di emettere NUOVA moneta?


Il debito pubblico cresce perchè lo stato continua ad emettere titoli di stato, non riuscendo a far fronte alle sue spese perchè non sa gestire i suoi guadagni.

SBAGLIATO, per quello ci sono le TASSE.
Lo Stato si indebita perché la moneta che usa praticamnte NON È SUA, ma è PRESTATA dalle Banche, che la rivogliono con gli interessi, e ti ho già spiegato come avviene.


se accettiamo l'attuale sistema economico mondiale (ed al momento io non vedo altra soluzione)

Va bene, invece di lottare per la denuncia della TRUFFA del signoraggio, della FRODE del Debito Pubblico (che sparirebbe se lo Stato si stamperebbe da solo la propria moneta) preferisci giocare a Monopoli... ho capito.

La soluzione c'è, evidentemente ti sfugge: MONETA AL POPOLO. Auriti insegna.

Ciao

Arthur ha detto...

Questo è l'ultimo commento che faccio sennò mi sa che non finiamo più.
1) Quando lo stato ha bisogno di soldi chiede prestiti a chi glieli da (cittadini, aziende estere e stranieri) questi sono soldi che già esistono non c'è bisogno di ricorrere all'emissione di nuovi.
2) Se lo stato ha bisogno di denaro nuovo non succede nulla finchè la BCE non decide di immettere Euro in circolazione secondo criteri economici per il bene dell'Euro e della U.E.
3) La banca d'Italia sarà probabilmente gestita male come la maggior parte di attività statali, non so quali scorettezze abbia fatto in passato ma ti posso dire che adesso tutti gli utili che essa consegue riconvergono allo stato e non ai suoi azionisti (ho dato un occhiata al bilancio) quindi i guadagni non vanno "ai banchieri" ma di nuovo allo stato.
4) Il punto è che per garantire un economia aperta ed in seguito alla pessime condizioni economiche in quali riversava lo stato ha rinunciato alla sovranità monetaria
ed ha abbracciato l'Euro, come hanno fatto tutti e come anche la Danimarca che sembrava un paese tanto virtuoso si sta avvicinando a fare.
5 ) Il fatto che la banca d'Italia sia privata rimane comunque uno scandalo, ciò è avvenuto principalmente perchè come ti dicevo il nostro stato è quasi economicamente fallito prima di entrare nell'Euro e i nostri governi si sono in pratica preoccupati più che altro di mantanere tranquillità nel paese, l'equilibrio "sociale" piuttosto che badare ai conti. Questa situazione è comunque da regolarizzare e credo che ci sia già la volontà dell'attuale governo.
6) Quello di cui tu parli non è tanto un problema economico e di Signoraggio ma un problema più che altro politico riguardo all'accettare la sovranità monetaria della BCE o meno. Se ti sta bene questa politica Europea di libero mercato o se preferisci una autonomia locale su tutti i fronti. Attenzione però perchè questa seconda ipotesi ti potrebbe portare a tante rinunce e potresti comunque venire inglobato dopo poco dall'enorme macchina europea.

damiano ha detto...

Se lo stato ha bisogno di denaro nuovo non succede nulla finchè la BCE non decide di immettere Euro in circolazione secondo criteri economici per il bene dell'Euro e della U.E.

Da come lo dici sembra che tu non abbia capito veramente come avviene l'emisione di nuova monea da parte della BCE.
"Secondo criteri economici per il bene dell'Euro e della U.E."... ma dico stiamo scherzando?

QUESTA è USURA, TRUFFA, FALSO IN BILANCIO, ASSOCIAZIONE A DELINQUERE e ISTIGAZIONE AL SUICIDIO (detto dal Professor Auriti).

I bankieri che CREANO denaro dal NULLA, e lo IMPRESTANO allo Stato (il costo del denaro per il cittadino è del 200%), tu come li chiameresti?



(ho dato un occhiata al bilancio) quindi i guadagni non vanno "ai banchieri" ma di nuovo allo stato.

Si bravo, lo stesso bilancio che mette al passivo come debito per lo stato la sua carta straccia creata dal nulla chiamata euro, non per i costi tipografici ma per il SUO VALORE NOMINALE?

Forse Pascucci quando ti rispondeva di andare a rileggere gli articoli non aveva affatto torto: non solo NON vedi la truffa, ma li difendi pure "ai banchieri"!

Ciò che c'è scritto nel sito di Pascucci è VERO, ma ti voglio ricordare che non lo dice solo Pascucci. Se non riesci ad accettarne il significato, perché ti crea troppe complicazioni e desideri rimanere con questo sistema, non di m*rda... MA PEGGIO... non è un problema mio. Ognuno può decidere se denunciarla o meno. Di certo non ti invidio, perché a me piacciono i cambiamenti.

Prendo atto che della denuncia al signoraggio non te ne importa un fico-secco, ma per lo meno non parlar male dei siti degli altri che se ne occupano.

ciao

Arthur ha detto...

Mi dispiace dmonax ma proprio adesso mi accorgo che il Sig. Sandro Pascucci di signoraggio.com ha smentito tutto quello che ha detto con una lettera di scuse nella sua home page, chiudendo in definitiva il discorso sul signoraggio.

damiano ha detto...

è una battuta vero?

non dirmi che ci credi? quella è una lettera per divertire: sotto c'è la foto di lui alle Cayman Islands!!
Lì dove finiscono i conti neri delle banche!
Pascuci è un mito.

damiano ha detto...

Comunque devo aggiungere: continui a parlae di Pascucci, ma lui è solo uno dei tanti che ne parlano.

Perché dal mio sito non segui qualche link?