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giovedì 18 ottobre 2007

Il processo al cannibale di Rotenburg

Oggi avrei voluto parlar d'altro, ma la notizia in prima pagina su Virgilio deve avere la precedenza.

Questa è la storia di due uomini tedeschi.
Il primo è un informatico discreto di 45 anni che vive in una citta di nome Rotenburg, l'altro un uomo con qualche problemino sessuale e di automutilazione.
Cinque o sei anni fa, per farla breve, Il primo signore, che di nome fa Armin Meiwses, ricercò qualcuno su internet per mangiarlo.
Il secondo signore che si chiama Bernd Jürgen Brandes voleva essere mangiato così si trovarono d'amore e d'accordo.
Armin invitò Bernd a casa sua, cenetta a base di vino e pisello fritto di Bernd.
Finita la cenetta Armin accoppa il consenziente Bernd per poi farlo a pezzi e surgelarlo (non si possono mica mangiare 50/60 chilogrammi di carne in un giorno).
Tutto questo ripreso da un filmato, per provare che l'accordo tra le parti era trasparente.
Dato che poi Armin ci prese gusto, e la carne era finita, cercò qualc'un altro da papparsi, ma la polizia lo intercettò e finì in manette.
Adesso è stato definitivamente condannato all'ergastolo, a quanto pare, non per omicidio ma per assistenza a suicidio.
Senza parole.
Adesso Armin viene intervistato da tutte le televisioni, e risponde sempre alle stesse noiose domande spiegando che sognava di mangiare qualcuno da quando ascoltava le favole della strega di Hänsel e Gretel, e che la carne di uomo è simile a quella di maiale.

P.S. Non mi stupirei se Antonella Clerici lo invitasse alla prova del cuoco

3 commenti:

scarlett carson ha detto...

Quest'uomo non è un assassino, è un genio.
In un mondo di masochisti ha rivendicato la propria natura sadica sottostando alle regole del più elegante dei galatei... 'non ti piace la vita, allora non faccio dispetto a nessuno se me la mangio io'

Un giorno faranno un film e uscirà un best seller su di lui... garantito!

Arthur ha detto...

Sono d'accordo che sia preferibile una persona del genere a chi magari si abitua al mondo in qui viviamo senza avere eccessi, per poi fare subdolamente del male alle persone che lo circondano.
Non si può però invitare le persone a lasciarsi uccidere e poi mangiare, è un atteggiamento ugualmente da punire.
Non escludo che se potessi decidere cosa farne, lo castrerei.

Arthur ha detto...

Forse ho esagerato. Può bastare l'ergastolo.