Nella storia, il genere umano si è evoluto trascinato da "correnti" che predominavano il panorama contemporaneo ad esse.
"Mode" che sono sempre esistite: per gli usi e costumi locali, per la scienza, per la letteratura e purtroppo anche per i problemi di coscienza morale.
L'uomo che non ha una chiara visione del mondo o che ha paura di distaccarsi dagli altri, si appoggia a quell'onda prorompente che avvolge la stragrande maggioranza della gente e si lascia travolgere da quel pensiero collettivo che lo mette più a suo agio con chi gli sta vicino.
Vi sono uomini che vengono affogati da quest'onda, uomini che bene o male riescono a mantenersi a galla (pur bevendo un po' d'acqua) e uomini che riescono addirittura a "cavalcare la cresta dell'onda" perché in quel momento hanno le caratteristiche migliori per elevarsi su tutti.
Provate ad analizzare bene la metafora e forse troverete anche una variante che vi si addice.
Ci sono quelli che quando vedono l'onda prendono un bel respiro e se ne stanno in apnea ad aspettare che passi, quelli che hanno il salvagente e bene o male a galla ci staranno sempre e poi ci sono quelli che nuotano controcorrente, che potrebbero essere travolti ma ci devono provare...
Io vi posso consigliare solo una cosa: di raggiungere la terraferma.
L'Angolo del Rockpoeta®: "Emarginazione"
1 giorno fa
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