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domenica 14 ottobre 2007

SIGNORAGGIO bis

Ieri dovrebbe essersi svolta la manifestazione del Signoraggio a Roma. Ho ragionato parecchio su questo fenomeno ed ho avuto in precedenza diverse discussioni con Dmonax in merito, non pensate che si tratti di una bufala e seguite il mio ragionamento.

Come ho già scritto nel precedente post, il signoraggio è il reddito derivante dall'emissione di moneta (Valore nominale della banconota o moneta - costo di produzione di essa). Questo credito che hanno le Banche Centrali Nazionali come Bankitalia sarebbe ridistribuito agli stati, tranne che una piccola percentuale che potrebbe andare ad azionisti privati... già perchè la Banca d'Italia non è statale ma privata.
Per quanto riguarda il signoraggio della BCE, quello maggiore, ora non riesco ad essere sicuro di dove vada a finire, così come non mi tornano i conti del numero degli azionisti, non posso però controllare perchè il sito ufficiale della BCE ha dei problemi.
Ho letto che alcuni cittadini italiani provarono a fare causa allo stato, per ottenere questo reddito da signoraggio, ritenendo insensato che fosse una banca privata a goderne della disponibilità, sia ai tempi della lira, sia col recente Euro: ovviamente la corte di cassazione rispose in questi toni: lo Stato con i suoi soldi ci fa quello che vuole, così come fa quell'accidenti che vuole con la sua moneta: se vuole farla gestire a Bankitalia sono affari suoi e non saranno quattro individui senza arte nè parte a decidere come deve organizzarsi lo Stato.
Il discorso in effetti fila, se così va bene allo stato nessuno deve ridire nulla.
Il punto della questione è dunque proprio questo: ma allo stato (che rappresenta noi) deve proprio andare bene questa faccenda di non avere più diritto di stampare moneta, e l'obbligo di pagare un interesse sui soldi che gli vengono affidati?
Deve proprio andare bene questo sistema economico, dove la logica è quella del continuo indebitamento, dove i soldi non hanno controvalore aureo, dove chi controlla la BCE decide sul futuro della nostra economia e di conseguenza in parte anche sulla nostra politica?
Bella domanda.
Ora innanzitutto vi faccio notare una cosa: stiamo parlando di questioni di economia mondiale e non di brustoline, dietro a certe decisioni (giuste o sbagliate che siano) ci si arriva attraverso un percorso di decenni o secoli, dove le variabili sono tante, non da un giorno all'altro.
Il mondo che viviamo è il prodotto di due guerre mondiali, del crollo dell'ideologia comunista, è un mondo che ha visto guerre di religione, ha visto maremoti ed epidemie pestilenziali, ha visto civiltà sorgere e civiltà estinguersi, dove ci sono centinaia di migliaia di persone che non hanno da mangiare, non sanno scrivere e nemmeno sanno quando sono nati ed altre persone che conoscono la mappa stellare e come poter scindere l'atomo per creare energia immensa.
Morale della favola: non è così facile governare, soprattutto quando si deve mantenere il diritto alla libertà di pensiero, alla vita, all'istruzione, il diritto ad un minimo di assistenza sanitaria, alla sicurezza, alla giustizia, ad accedere all'acqua potabile, tutto questo a favore di ogni singolo cittadino italiano od europeo mantenendo rapporti positivi con il resto del mondo.
Detto questo passiamo alle critiche pesanti e denunciamo tutti i veri scandali:


PUNTO UNO

Lo stato Italiano non è mai stato in grado di gestirsi economicamente, ha sempre sprecato montagne di quattrini, ha attuato politiche sociali eccessive per la tutela delle classi svantaggiate e del sud Italia senza averne la possibilità, piegandosi alle lamentele comuniste e sindacaliste. Ha sprecato montagne di soldi in opere pubbliche non terminate, E' stato governato da uomini che hanno arraffato e rubato da quando si sono messi a sedere su comode poltrone, ha sovvenzionato per montagne di soldi ditte come la FIAT che sarebbe già fallita da 50 anni, ha fatto i comodi di pochi a discapito di altri ed ha privatizzato tutte le aziende statali con vendite che mia nonna in cariola sarebbe riuscita a condurre meglio. Non ci si può sorprendere poi se abbiamo più di un milione e mezzo di miliardi di Euro di debito pubblico. Non prendiamo le banche come capro espiatorio per tutto: c'è prima chi ruba e chi spreca i soldi degli altri che va tartassato.
Fortunatamente in Italia c'è buona gente che lavora e si impegna (anche tra i politici) e siamo riusciti almeno a mantenere il paese ai livelli dei più potenti del mondo, ad avere una civiltà evoluta (forse per alcuni anni troppo rivolta ai consumi) ed a mantenere rapporti di amicizia con tutti gli altri paesi del mondo.

PUNTO DUE

Come dissi già in un altro post di Giugno: L'economia non può pensare di governare da sola il mondo e come giustamente disse Auriti "senza diritto l’economia diventa arbitrio, anche contabile.
La banca d'Italia non deve essere privata, come non lo deve essere la Comunità Europea, lo stato deve avere la sovranità monetaria.
"Ma come si fa se lo stato non è capace di farsi i conti in tasca? Come si fa se solo una dozzina di anni fa per la bella pensata del signor Soros di svalutare la lira, a momenti lo stato finiva con le gambe per aria? (operazione che io non ho compreso a pieno, ma soprattutto non ho compreso perchè a Bologna hanno dato anche una laurea ad honorem a sto ?geniale? banchiere filantropo che a momenti ci faceva fallire)
Come si fa a creare una moneta locale quando non si ha la capacità di tenere dietro alle evoluzioni di codesta moneta?
La soluzione potrebbe essere: A) dichiarare fallimento come l'Argentina, ripianare così il debito pubblico e ricominciare da zero, a quel punto però o teniamo gli stranieri fuori con i forconi oppure se continuiamo ad accettare l'economia mondiale
ci comprano tutto come appunto l'Argentina.
B) Toglierci dall' Euro, togliere a Bankitalia il potere di coniare il denaro e ridarla da gestire allo stato che attualmente è nelle mani di chi? di PRODI ?!? Un'altro banchiere della Goldman Sachs? MAh? Datemi almeno alternative valide
C) Tentare di coniare una specie di SIMEC di Auriti, con regole che io non immagino neanche quali possano essere per rimanere competitivo con l'Euro, lo stesso SIMEC tanto vantaggioso di Auriti era pragmaticamente difettoso poichè il suo scambio con la lira reiterato per un numero di volte elevato, avrebbe portato il professore alla bancarotta.
D) Eliminare il sistema economico mondiale, fare una rivoluzione completa e riquantificare tutto, come???!?? la legge del più forte? la legge del prestigio sociale?? amandoci e basta. Mah?
E) Faccio un colpo di stato in prima persona e dico: Ok qua comando io ed io decido da dittatore come distribuire la ricchezza, tratto io i rapporti con gli altri paesi. Ma non credo che sarei in grado, sempre che non bombardino prima l'Italia.

PUNTO TRE

Se lo stato non è in grado di controllare la banca d'Italia, è almeno doveroso che non si faccia prendere per il culo, i suoi bilanci devono essere TRASPARENTI, così come quelli della BCE ed a questo punto mi arrogo il diritto di dire anche la FED, perchè ormai quello che succede in America si riflette pienamente anche sull'Europa.
Aggiungo col dire che questo sistema economico è difettoso non solo per il fatto che le banche siano private, ma bensì perchè abbiano riserve frazionarie troppo tolleranti, ed ancor peggio perchè per evitar il fallimento di una banca, la banca d'Italia proceda ripianandole i debiti (vedi banco di Napoli) onde evitare coinvolgimenti e crisi finanziarie. Mi dispiace dirlo ma così è imgiusto e ci rimettono sempre i cittadini comuni che se hanno un debito non si azzardano a chiedere alla banca di Italia se glieli ripiana. Un paese che funziona, concederebbe meno diritti ai suoi cittadini (ad esempio ai nullafacenti), ma gli fornirebbe più servizi e perchè no?, magari anche una ripartizione di utili, il problema resta trovare il governo valido per farlo e come metterlo nella testa delle persone.

PUNTO QUATTRO

Non sono stupido, ho capito che tutto il nostro sistema economico è supervisionato da alcune persone che regolano i grandi giochi senza essere visibili e controllati, immagino anche chi intenda il signor Pascucci come fantomatico IGB (non so se è così clamorosa la faccenda, ma sicuramente ha molto potere) , siccome però non voglio controllare il mondo, e visto che come funziona adesso non mi dispiace, poiché ho qualche soldo, ho la possibilità di professare la mia religione, ho la libertà di esprimere ogni pensiero e di amare, non posso lamentarmi della situazione. Non pretendo molto dai forti poteri, io posso controllare le cose in piccolo e mi faccio gli affari miei finchè la situazione è per me sostenibile. E' giusto prima di tutto lavorare nel piccolo e su se stessi e non essere troppo ambiziosi. Se dovessi accorgermi che le cose degenerano in maniera eccessiva, mi alzerò in piedi e mi farò sentire.

PUNTO CINQUE:

Il signor Sandro Pascucci di signoraggio.com ha una visione utopica del mondo:
http://www.signoraggio.com/signoraggio_precisione_svizzera.html
cito le testuali parole " testo dell'articolo di una banca svizzera : Per la banca non ha senso lasciare il denaro in cassaforte.
Risposta del signor Pascucci: veramente un senso l'avrebbe, che so.. non è roba tua, ad esempio? Ne sei solo custode (sempre un altro esempio?). " Bene Signor Pascucci, non so se l'ha capito ma io presto i soldi alla banca proprio perchè mi dia un interesse, cosa che può fare solo prestandoli ad altri. E' il suo ruolo, altrimenti glieli farei tenere in una cassaforte e non avrei nessun interesse ma soltanto spese per la custodia ed il mio patrimonio diminuirebbe ogni anno o in alternativa lascerei i soldi sotto al materasso. Questo è il fondamento dell'economia mondiale, se rinuncia a questo principio anche per scherzo allora deve smantellare tutta l'economia degli ultimi 2500 anni (anche Cristo in una sua parabola raccomandava di far fruttare con gli interessi i propri talenti).
Inoltre la normale banca privata non è che crei soldi a costo zero, a livello macroeconomico possiamo dire che emette quantità di moneta in circolazione sul mercato, ma in realtà quei soldi non sono creati realmente e contabilmente rimangono sempre un debito verso il creditore, che all'occorrenza (anche il giorno seguente) potrebbe lecitamente volerne il 100%.

P.S. Riflettete anche su un altro post importante che scrissi all'inizio del mio blog.

5 commenti:

damiano ha detto...

Sono contento dal tuo ripensamento, ma ancora credo non hai capito il problema essenziale.


Ho letto che alcuni cittadini italiani provarono a fare causa allo stato, per ottenere questo reddito da signoraggio
No, non provarono, fecero causa, e non allo Stato, ma a Bankitalia.
Dimostrando (il caso Auriti) che fossero criminali, ma dopo il ricorso della stessa, il giudice stabilì di non avere competenza riguardo alla politica monetaria, pur sapendo che Bankitalia prestava denaro non suo.

PUNTO UNO
se abbiamo più di un milione e mezzo di miliardi di Euro

forse intendevi "un milione e mezzo di milioni"


PUNTO DUE
Per la vera soluzione, fattibile basta guardare che fece Kennedy.


PUNTO CINQUE:
Il signor Sandro Pascucci di signoraggio.com ha una visione utopica del mondo:

Sei fissato con Pascucci, ma credi esisti solo Pascucci a occuparsi di signoraggio?

Inoltre la normale banca privata non è che crei soldi a costo zero, a livello macroeconomico possiamo dire che emette quantità di moneta in circolazione sul mercato, ma in realtà quei soldi non sono creati realmente e contabilmente rimangono sempre un debito verso il creditore, che all'occorrenza (anche il giorno seguente) potrebbe lecitamente volerne il 100%
Questa mi rifiuto di accettarla a livello logico...
Sti soldi sono creati o no?
Ti smentisci nella stessa frase: prima dici che li creano e non sono reali, poi dici che possono essere richiesti al 100%.
Non so che vorresti dire.



Del punto centrale di tutto il signoraggio non ne hai parlato: perché se i soldi non sono di proprietà della Banca Centrale ci vengono prestati?

Questo è il punto principale: la proprietà della moneta.
In questo momento non è nostra. Né di Bankitalia, ma lei ce la presta (incrementando il debito pubblico) e la richiede...
Le Tasse che servono per pagare il debito sono UN'ESTORSIONE.

Ti torna o no?

Arthur ha detto...

Grazie per la correzione delle imprecisioni.
Si, fecero causa alla banca d'Italia non allo stato, ma la sostanza delle cose era la medesima: la sentenza della corte di cassazione e del giudice di pace era che lo Stato può applicare la politica monetaria che ritiene più idonea, e non è un gruppo di singoli cittadini che si può frapporre tra le sue decisioni.
Giustamente intorno ai 1.500 miliardi di Euro (1.500.000.000.000 Euro)è il debito pubblico, 1500.000.000.000.000 come ho scritto io ha 3 zeri in più.
Kennedy fece girare una banconota, con un contro-valore argenteo ed a logica fu un idea perlomeno intelligente, non so se sia applicabile adesso, specialmente visto chi governa.
Voi considerate la sovranità monetaria come problema da risolvere al più presto ed al di là di tutti i problemi di governo, ma non si può fare un colpo di stato solo per questo, si rischia di fare un casino incredibile.
Io non voglio fare una rivoluzione monetaria perchè:
1) La situazione non è ancora terribile
2) Chi parla spesso di signoraggio lascia intendere che sia causa di tutti i problemi ma ti posso dire con certezza che si stia esagerando, se la gente non arriva a fine mese è più colpa loro che non di bankitalia.
Ad esempio Beppe Grillo, che io stimo ma fino ad un certo punto, non è che sia più stupido o sia amico dei banchieri, a lui, preme di promuovere lo sviluppo dell'Italia dal basso, senza fare colpi di stato, ma facendo in modo che la gente acquisti consapevolezza lentamente e migliori le sue condizioni reali oltre che economiche. E' per questo che la mena tanto dicendo che le rivoluzioni si fanno dal basso.
Morale della favola: avete ragione, non bisogna negare questo problema, bisogna che sia chiaro agli italiani come funziona questa cosa e bisogna vigilare sull'operato delle banche.
Vi appoggio nel parlare del problema, ma mi dispiace, io per adesso non credo proprio sia il caso di fare nessuna rivoluzione.

damiano ha detto...

lo Stato può applicare la politica monetaria che ritiene più idonea, e non è un gruppo di singoli cittadini che si può frapporre tra le sue decisioni
No, ha semplicemente stabilito che non era di competenza del giudice, non dei cittadini. Perché lo Stato, inteso come governo che decide, deve andare dietro agli interessi della collettività, non dei bankieri.
Ma questo non lo fa, sta stranamente in silenzio, perché?
Perché è una finta democrazia!
Ci hanno tradito, e continuano a prenderci in giro con la storia del "debito" da pagare. È tutta una truffa.


Voi considerate la sovranità monetaria come problema da risolvere al più presto ed al di là di tutti i problemi di governo, ma non si può fare un colpo di stato solo per questo, si rischia di fare un casino incredibile.
Il casino si fa e deve essere fatto, perché la truffa è troppo grande per astenersi. E comunque non so che intendi per rivoluzione, ma basterebbe fare una legge: la moneta è di proprietà del popolo sovrano, e non della banca centrale. Il resto viene di conseguenza. Il debito coi bankieri è abolito, perché fondato su una truffa: ci hanno addebitati i soldi nostri. Quindi non esiste più, e se un bankiere prova a insistere facciamo la legge della pena di morte per bankieri usurai, vedrai che la finiscono.


1) La situazione non è ancora terribile
Non sei fra quelli che perderanno casa per colpa di mutui impossibili da pagare si vede...


2) Chi parla spesso di signoraggio lascia intendere che sia causa di tutti i problemi ma ti posso dire con certezza che si stia esagerando, se la gente non arriva a fine mese è più colpa loro che non di bankitalia.
Va bene, dimostri di non aver capito cos'è veramente il signoraggio...
Di cosa vuoi occuparti di inceneritori?
Di crocifissi nelle scuole?
Ma lo capisci che ogni anno il Debito Pubblico cresce ad ogni missione di moneta, (moneta nostra), e ci fanno pagare sempre più tasse per pagarlo?
Solo perché ti lasciano ancora in vita per lavorare e mangiare pensi di non star male? Di non essere un loro schiavo? Ma per favore...


io per adesso non credo proprio sia il caso di fare nessuna rivoluzione.
Non so che intendi per rivoluzione, ma non pensare alla Birmania, sarà una rivoluzione pacifica, una rivoluzione monetaria, si dirà:
Bankitalia ha emesso prestando e truffando così la collettività, da oggi il discorso cambia, perché con questa legge la proprietà della moneta passa nelle mani della collettività, avendo un valore indotto. Fine della rivoluzione...

Arthur ha detto...

Ok. Convinci Prodi.

damiano ha detto...

buon pomeriggio