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venerdì 17 agosto 2007

L'Italia dei debosciati

Da un paio di mesi circolano in rete video ormai di ogni città italiana, ispirati ad una canzone ormai divenuta famosa, Milano is burning, cantata da una tale frangetta che altro non è se non una voce computerizzata del Machintosh.
L'idea è venuta ad un paio di giovani ragazzi che vivono tra Milano e Londra (visitate www.ildeboscio.com). Inizialmente la canzone si sentiva in giro e non se ne sapeva nulla, poi il dj Linus di radiodeejay l'ha messa in onda ed ha rintracciato gli autori che sono intervenuti anche in diretta nella trassmissione radio (e video).
Come un vero e proprio virus, l'ha canzone è stata riprodotta con lo scopo di fare un triste resoconto della mediocrità italiana in altre città.
I video si possono vedere su www.YouTube.com, inserite nella chiave di ricerca "Milano is burning", "Milano marittima is burning", "Corsico is burning", e così via per almeno un altra ventina di città che sono state inserite fino ad oggi.
Quando un mio amico me li ha fatti vedere, non nascondo che mi hanno colpito tantissimo.
Sono sempre critico su questo tipo di ironia, un pò simile a quella di Blob su raitre: comicità operata da persone che guardano tutto intorno a loro con eccessivo sarcasmo ed in prima persona non fanno certamente nulla di meglio.
Questi video però sono davvero spettacolari. Non sono da vedere come una semplice critica, tant'è vero che gli stessi autori ammettono di riconoscersi negli stereotipi che hanno citato.
Questa è una denuncia all'Italia dei debosciati: la Milanese universitaria di economia che passa le giornate a prendere aperitivi per ubriacarsi e fare vedere le scarpe nuove, l'operaio che spende 200 euro per un paio di jeans, 100 euro per "la farina", e spera che lo lascino entrare al pineta, così ammira Bobo Vieri che ha classe anche con la tuta e il cappellino, lo studente di Bologna che si ammazza di canne, si lamenta del degrado urbano, poi ci ripensa ed è contento del degrado urbano, poi torna a lamentarsi del degrado urbano.
Dateci un occhiata.

1 commenti:

fax ha detto...

quando vieni nel mio sito clicca tutto il cliccabile! scherzo, ciao!
sai cosa penso di questo tuo post, che siamo inzuppati di immagini, fittizie, false, ma completamente bombardati, oltre il limite della soportazione, quindi la gente emi metto anch'io, va fuori di testa, senza neanche rendersi conto. E' difficile, oggi, anche rimanere se stessi, sempre che una persona sia riuscita ad essere se stessa nel corso della sua vita. Ci vuole molta autodisciplina,e molto autocontrollo. buonanotte.