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giovedì 10 aprile 2008

Danimarca oggi

In questo periodo di coinvolgimento sulla politica degli stati voglio paralre della Danimarca.
Mi scuso se ho risposto a qualche blogger con poca gentilezza (Lieve, Daniele, Silvia), ma ho scritto le mie idee senza usare molta diplomazia)
Parlerò della Danimarca per farvi capire alcune cose di come la penso sul mondo.

La Danimarca è considerata da tanti come l'esempio di civiltà da seguire, e l'Unesco l'ha definita come il paese più felice del mondo.
Io ci ho abitato per sei mesi studiando là, e posso dirvi alcune cose.
In Danimarca si sta bene, nel senso che è presente un clima di cordialità diffuso e la gente che si incontra per strada è sorridente, oltre ad essere in forma (le ragazze danesi sono molto belle).
Poi però, quando capisci come funziona la vita, ti sembra di vivere dentro ad un videogioco come SIMCITY. Le persone hanno molto rispetto per gli altri, guai a mostrarti scoglionato o triste, altrimenti ti guardano tutti male, dalla cassiera del supermertcato al passante che incontri per strada.
I Danesi non hanno molte tradizioni, sono stati la culla della civiltà vichinga, ma se non fosse per le bandierine della Danimarca che trovi ad ogni angolo della strada e sulle torte di compleanno, non capiresti la differenza tra trovarti in Danimarca od in un altro paese nord europeo. Tutti parlano un buon inglese, i film non vengono doppiati e il piatto tipico danese sono dei normali sandwich (Smørrebrød), le polpette di carne con le patate, o la frittata.
Non ci sono quasi auto in Danimarca, hanno mezzi di trasporto pubblici efficienti e in termini di ecologia sono molto più avanti di noi. Come ho già detto, le persone si rispettano molto, ma non si danno nemmeno molta confidenza, ognuno cerca di farsi civilmente gli affari suoi il più possibile, ma è guardato abbastanza male quando devia dal comportamento generale. I Danesi oramai non girano più con soldi in contanti ma pagano solo con carta di credito, i negozietti privati sono quasi tutti di commercianti immigrati tipo arabi, che comunque si comportano in modo molto civile, paradossalmente vedi più danesi lavorare in catene di fast food internazionali rispetto a negozi locali . Molti negozi in realtà vanno avanti con i contributi erogati dallo stato, così come lo stato trova spesso dei lavori sociali ai giovani che non hanno lavoro. Le uniche persone un pò fuori dagli schemi che trovi sono i vecchi alcolizzati, e ne girano non pochi. Purtroppo in Danimarca c'è una percentuale sensibilmente più alta di suicidi rispetto alla media, io stesso ho trovato uno col collo appesso al balcone mentre tornavo a casa. La nazione ha meno abitanti della Campania ma è grande il triplo ed è abbastanza difficile ottenere il permesso di soggiorno.
Le persone in Danimarca sono convite che essere civili sia la cosa fondamentale, la maggior parte ha idee progressiste e di società aperta, senza ricordarsi che tutta l'economia della Danimarca è in mano ad una sola società accusata "di pressioni politiche di tipo ultraconservatore", senza capire che in realtà non è che questa società faccia pressioni sulla politica, ma che le decisioni politiche vengono prese in funzione della stessa società.
La società, il gruppo Maersk, ha in pratica tutto: possiede le catene principali di supermercati, quote della principale bancha scandinava, la compagnia aerea di bandiera, azienda petrolifera internazionale, la più grande compagnia navale per la spedizione di container del mondo. Wikipedia dichiara che questa compagnia ha spedito a Saddam Hussein container di granate negli anni ottanta, nel 2002 ha aiutato le forze militari americane a trasportare un terzo di tutte le loro armi nella guerra contro l'Iraq. Magari se parli con un Danese ha anche una pessima opinione della Maersk, ma non ha realizzato che la Maersk rappresenta in pratica tutta l'economia Danese e che senza i giri che fa la Maersk non farebbero la vita ce fanno. Il mito della Danimarca che non ha adottato l'Euro non deve essere confuso coll'idea che abbia una banca centrale autonoma, in pratica la corona non può oscillare in positivo od in negativo del 2,25% rispetto all'euro, è stata una decisione democratica volta a mantenere un'identità nazionale più forte, decisione che peraltro sarà modificata a breve in un nuovo referendum, dove scommetto che i Danesi adotteranno l'Euro.
La Danimarca è un paese lodevole sotto molti aspetti, ma capisci benissimo che il paradigma dell'utopia moderna. E' un utopia perchè quando guardi negli occhi una ragazza ti viene in mente la canzone dei red hot chili peppers "Your smiling eyes are just a mirror for the sun", è un utopia perchè sai di vivere in un isola felice anacronistica, che tra un decennio avrà perso la sua identità, è un utopia perchè se delle ragazze spagnole vanno dentro ad un negozio di una catena alimentare e rubano, il commesso si vergogna e fa finta di niente perchè non ha mai visto nessuno rubare, è un utopia perchè se vai all'ospedale con un tuo amico che si è rotto il braccio a giocare a pallone, i medici ti sembrano i meccanici della Ferrari, è un utopia perchè (mi dispiace essere venale ma è così) in un mondo dove i soldi sono una cosa fondamentale, non hanno più la minima idea di cosa siano e quando paghi il tuo padrone di casa in contanti, quasi si vergogna e ti spiega che oramai tutte le transazioni si fanno con la carta ed i contanti si usano solo al mercato degli arabi. E' un utopia perchè gli addobbi del natale si cominciano a mettere a fine Ottobre, per aumentare un pò il buon umore, e vedi anziani che girano con il cappello di babbo natale, oppure vedi che un gran avvenimento è l'arrivo della "birra di natale" che si vende solo di inverno. E' un utopia perchè per dire IO devi usare una parola che ha tre lettere, mentre per dire BIRRA usi una parola che ne ha due.
Non so, forse sono io ad essere anacronistico, e non la Danimarca, voi cosa pensate?

4 commenti:

Arthur ha detto...

ORCA MISERIA MA SONO PROPRIO ANALFABETA! Ho scritto il post senza rileggerlo ed ecco il risultato...

Lieve ha detto...

Non preoccuparti, riletto o no io l'ho trovato uno dei più interessanti che hai scritto finora. Chissà, forse perchè nei sei mesi che hai passato in Danimarca oltre a interiorizzarne sfumature e dettagli hai anche preso un po' a cuore la sorte di quel paese.
Comunque io non me l'ero presa, è normale che la politica sia un argomento spinoso ;)
Ciao ^^

Arthur ha detto...

a cuore le sorti del paese? forse...

marco ha detto...

é chiaro, per chi viene dall'italia, la danimarca sembra irreale: un posto dove tutti vanno d'accordo, non si litiga, non ci si lamenta...

dopo qualche anno in una situazione simile, mi sono fatto pero' un'altra idea: l'assenza di conflitti crea le basi perchè la gente possa pensare ad altro, costruire e progredire.

viceversa, trovo che in italia il continuo litigare, lamentarsi cercare soluzioni porti via molte delle energie che potrebbro essere usate per scopi migliori!