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venerdì 22 giugno 2007

Città e metropoli

Questo è il titolo di un romanzo di Kerouac che avrei voluto leggere ma non ho mai trovato, ho letto una sua raccolta ma sono romanzi che ha scritto quando era già allo sbando, mentre città e metropoli, essendo stato scritto quando ancora era una persona comune, mi interessava di più.
Detto questo passiamo al vero argomento del post: l'urbanizzazione.
E' pauroso pensare che vi sono agglomerati urbani come quello di Tokyo di decine di milioni di abitanti (35 milioni se si includono Yokohama e Kawasaki).
Ho saputo che a Tokyo addirittura vi sono degli appartamenti in stile loculo, dove una persona puo soltanto infilarsi e sdraiarsi perchè non vi è lo spazio materiale per mettersi in piedi, esistono inoltre hotel di lusso dove si affitano loculi super-accessoriati come "il Capsule Inn Tokyo".
Tutto ciò potrebbe davvero spaventare.
Spaventare come spaventano anche i numeri degli agglomerati di New York, di Seoul o di città del Messico. Si pensi che per sorvolare Città del messico con un volo di linea, occorrono 20 minuti. In Italia dopo 20 minuti di volo hai cambiato regione quasi per forza.
Parlando di Mosca, una ragazza mi diceva che impiegava, travolta dal traffico, quasi tre ore per andare e altre tre per tornare da lavoro (quando le andava bene). In quattro ore di volo a Mosca ci arrivi da Milano.
Credo che abiterei in una metropoli soltanto se fossi costretto da esigenze lavorative o se questa mi offrisse qualcosa di esclusivo, altrimenti, nel 2007, non ne vedo la necessità.
Il fascino della grande città non mi pare di averlo subito, già Bologna mi sembra abbastanza grande. Non avrò visto Los Angeles o New York ma dubito che potrebbero farmi cambiare idea.
Quando parli con qualcuno che abita in una grande città ti dice che puoi fare quello che vuoi senza che nessuno faccia caso a ciò che fai, ma in realtà non è affatto vero. Adesso ci sono un sacco di regole implicite che seguono ancor più i cittadini, oramai hanno la mentalità più chiusa quelli che abitano in città rispetto a quelli che abitano in campagna.
Non so, è strano questo fenomeno dell'urbanizzazione mi piacerebbe trattarlo meglio in un secondo momento.

Scusate per la poca dedizione nello scrivere.

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